Carceri, Tajani “La media del sovraffollamento è 110%”
Articolo Precedente
Articolo Successivo
ROMA (ITALPRESS) – “Avevamo deciso di dedicare l’estate alla situazione carceraria, ne abbiamo visitate oltre 50 in tutte le regioni. Abbiamo riscontrato un una media di sovraffollamento del 110%, in certi luoghi si arriva addirittura a raggiungere il 260%”. Così il vicepremier, ministro degli Esteri e segretario nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani, nel corso di una conferenza stampa sulla situazione delle carceri. (TuttOggi)
Ne parlano anche altri media
IL GRANDE GUASTO Il chiodo piantato sul cavo elettrico, i sistemi di emergenza che fanno flop, i controlli di Rfi sui lavori in corso da giorni a Roma Termini: molti buchi neri da chiarire. Intanto dopo il black out dei treni di mercoledì spunta il nome dell’azienda a cui è stato tolto il contratto (La Stampa)
Ingegnere cosa è successo?«Come premessa ci tengo a dire che è doveroso scusarsi per i disagi della giornata. Non resta che chiedere scusa. (Corriere Roma)
«Si è tranciato un cavo, sono entrate in funzione le batterie che hanno mantenuto tutto accesso fino alle 6 del mattino e quindi nessuno di è accorto di questo». L'amministratore delegato di Rfi Gianpiero Strisciuglio, escludendo fin da subito l'ipotesi di un attacco hacker e chiedendo scusa ai viaggiatori, ha parlato di un guasto «raro» che ha colpito la cabina elettrica di alimentazione dell'impianto nel nodo di Roma. (ilgazzettino.it)
Matteo Salvini invece di prendersi la responsabilità di fronte ai cittadini dei continui disservizi sulla rete ferroviaria, ieri ha deciso di prendersela con il singolo operaio che ha provocato il guasto. (Fanpage.it)
– Nutre più di un dubbio sulla versione “del chiodo” che avrebbe mandato in tilt il sistema ferroviario italiano. “Il nodo – spiega – riguarda l’intera architettura della rete, dove gli investimenti sono stati fatti in tempi diversi. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Il vicepremier e ministro dei Trasporti Matteo Salvini «aveva espresso fin da subito l'esigenza di verificare l'accaduto per accertare eventuali responsabilità e agire di conseguenza». La firma è avvenuta dopo le necessarie verifiche. (ilmessaggero.it)