Mandato revocato e firma. Altri dubbi su “Dicembre”
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Una firma, quella di Marella Caracciolo vedova di Gianni Agnelli, che secondo il perito della Procura di Torino, Silvia Benini, “potrebbe essere stata falsificata”, sia pure con “un grado solo possibilistico” (legato ad aver potuto esaminare solo fotocopie, ndr). Poi tre numeri, 421, 422 e 423, che indicano altrettante posizioni presso la Gabriel Fiduciaria intestate … (Il Fatto Quotidiano)
La notizia riportata su altri giornali
Ottanta milioni di euro è il prezzo con cui il 19 maggio 2004 Marella Caracciolo ha venduto ai nipoti John, Lapo e Ginevra Elkann le sue quote della Dicembre, la società cassaforte dell’impero che fu di Gianni Agnelli (Rai Storia)
TORINO – È spinosa la situazione che ruota intorno al caso dell’eredità dell’avvocato Gianni Agnelli. Questione di cui si cercherà di venire a capo durante il processo civile che avviato al tribunale di Torino. (Quotidiano Piemontese)
L’eredità contesa di Marella Caracciolo, la consorte dell’avvocato Gianni Agnelli. (Rai Storia)
In merito alla trasmissione di Report di domenica 29 dicembre sulla vicenda Dicembre e i fratelli Elkann, fonti legali vicino a Margherita Agnelli precisano che: «Aspettiamo con interesse di vedere cosa i giornalisti di Report manderanno in onda, ma vogliamo sottolineare che sino ad oggi non è stato rinvenuto alcun originale delle tre scritture del 19 maggio 2004 ma solo varie fotocopie e tutte differenti tra loro. (Corriere della Sera)
La faida sull’eredità di Gianni Agnelli torna al centro dell’attenzione con le anticipazioni del programma Report, che ha sollevato dubbi sulla legittimità della compravendita delle quote della Dicembre, la cassaforte dell’impero Agnelli. (MOW)
Sulla cassaforte che governa l’impero Agnelli-Elkann la procura di Torino ha raccolto una gran mole di documenti. La Dicembre torna al centro del ring. (Corriere della Sera)