Nomine Ue, la vendetta di Meloni su Ppe e socialisti: “L’ho fatto per i cittadini e la maggioranza”

Nomine Ue, la vendetta di Meloni su Ppe e socialisti: “L’ho fatto per i cittadini e la maggioranza”
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La Stampa ESTERI

BRUXELLES. Distinguersi, senza rompere del tutto per far pesare i propri voti in Parlamento. «Ora qualcuno si accorge che l’Italia esiste». E il rischio isolamento? «Il ruolo dell’Italia non è accodarsi». L’azzardo di Giorgia Meloni porta l’Italia ai margini dell’Unione europea, in una posizione persino più radicale di quella di Viktor Orban, il ribelle per eccellenza, che almeno un sì lo ha pron… (La Stampa)

Su altre fonti

La decisione sui top jobs è presa ma senza il sì dell’Italia. Il Consiglio europeo dà il via libera alla candidatura per un secondo mandato di Ursula von der Leyen alla guida della Commissione, elegge il socialista Antonio Costa presidente del Consiglio e affida alla liberale estone Kaja Kallas il ruolo di Alto rappresentante per la politica estera. (Il Sole 24 ORE)

Il momento delle decisioni alla fine è arrivato. (Adnkronos)

Alle 20.30, dopo aver parlato di Ucraina e Gaza, i leader europei si siedono a tavola per affrontare la vera questione al centro del Consiglio europeo in corso a Bruxelles: il lancio ufficiale delle quattro candidature per i vertici istituzionali. (il manifesto)

Unione europea, le nomine: bis per Von der Leyen, Costa guiderà il Consiglio, Kallas agli Esteri. L’accordo nonostante il “no” di Meloni (astenuta su Ursula)

Antonio Costa al Consiglio Ue e Kaja Kallas Alto rappresentante della politica estera. Per Salvini trattasi di un "colpo di stato". (Il Giornale d'Italia)

La proposta formulata da popolari, socialisti e liberali per i vertici Ue è sbagòiata sbagliata nel merito e nel metodo". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni dopo il via libera del Consiglio europeo ai 'top job', spiegando di aver "deciso di non sostenerla per rispetto dei cittadini europei e del loro voto". (Adnkronos)

Il Consiglio Europeo ha approvato le nomine per i vertici della prossima Commissione: la popolare Ursula von der Leyen sarà confermata per un secondo mandato, il socialista Antonio Costa guiderà il Consiglio e la liberale Kaja Kallas sarà Alto Rappresentante per la Politica Estera. (Il Fatto Quotidiano)