Tensione tra politica, magistratura e imprenditoria: dibattito sull'immigrazione e la giustizia in Italia
– Negli ultimi giorni, le dichiarazioni di Giorgia Meloni, presidente del Consiglio e leader di Fratelli d’Italia, hanno riportato al centro dell’attenzione il tema dell’immigrazione e il suo impatto sulla politica e la magistratura italiana. A Perugia, Meloni ha dichiarato con fermezza la sua intenzione di andare avanti nella lotta contro l’immigrazione irregolare, indipendentemente dalle posizioni della sinistra. (Stranieri in Italia)
Ne parlano anche altri giornali
Le sezioni specializzate in immigrazione, diventate improvvisamente il primo nemico del governo Meloni, nascono nel 2017 dal decreto Minniti-Orlando. Una norma che non aveva certo l’obiettivo di aumentare le tutele dei cittadini stranieri: al contrario si proponeva di estendere la rete dei centri di detenzione amministrativa, aumentare le espulsioni e accelerare i tempi delle procedure d’asilo. (il manifesto)
È quanto si legge in un emendamento al decreto Flussi presentato dalla relatrice Sara Kelany, deputata di FdI, in commissione Affari costituzionali alla Camera. «Per i procedimenti aventi ad oggetto la convalida del provvedimento con il quale il questore dispone il trattenimento o la proroga del trattenimento del richiedente protezione internazionale» è «competente la Corte d’appello» nel cui «distretto ha sede il questore che ha adottato il provvedimento oggetto di convalida». (Il Dubbio)
Lo prevede un emendamento di FdI sul decreto Flussi-paesi sicuri, depositato ieri sera in commissione affari costituzionali a Montecitorio. “Il governo è ovviamente informato. (L'HuffPost)
La sezione specializzata in materia di «diritti alla persona ed immigrazione» del tribunale di Roma, celebre per bocciare puntualmente tutti i provvedimenti del governo, non si occuperà più della convalida dei trattenimenti disposti dal questore nei confronti dei migranti che hanno fatto domanda d’asilo in attesa della verifica del possesso dei previsti requisiti. (Liberoquotidiano.it)
Lo afferma Anna Caputo, responsabile per le politiche immigrazione dell'Arci Puglia che sta seguendo il caso dei migranti trasferiti nel centro di Brindisi dopo che, l'11 dicembre, la sezione immigrazione del tribunale di Roma ha sospeso la convalida del trattenimento in Albania. (Corriere della Sera)
Le sezioni speciali per l’immigrazione dei tribunali civili – come quella in cui siede la giudice Silvia Albano, per intenderci – non decideranno più sulla convalida dei trattenimenti dei migranti. Tutta la competenza passerà ad altri magistrati, i togati della corte d’appello. (la Repubblica)