Il Papa a Rebibbia: «Il carcere è la seconda basilica dopo San Pietro»
“Abbiamo pregato insieme, ci siamo salutati, ci siamo fatti gli auguri. Tutto bello". Lo ha detto Papa Francesco all'uscita dal carcere di Rebibbia dove questa mattina si è recato per aprire la seconda Porta Santa dopo quella di San Pietro. "I detenuti sono persone buone, quando vengo qui la prima domanda che mi faccio è perché loro e non io, perché ognuno di noi può scivolare l’importante è non perdere la speranza, bisogna attaccarsi alla corda dell’ancora della speranza e aprire i cuori. (ilmattino.it)
La notizia riportata su altre testate
Ho voluto che tutti noi avessimo la possibilità di spalancare le porte del cuore per capire che la speranza non delude, non delude mai», ha detto il Papa prima di compiere il rituale dell'apertura. (Corriere Roma)
Papa Francesco ha aperto la Porta Santa nel carcere di Rebibbia, a Roma, in occasione dell'inizio del Giubileo. Bergoglio, a differenza di quanto accaduto all'apertura della Porta Santa della Basilica di San Pietro, ha attraversato la soglia sulle proprie gambe per poi raggiungere l'altare per la Santa Messa sulla sedia a rotelle. (Il Sole 24 ORE)
Scolpito più che scultore. Distratto attratto dal richiamo dei bassorilievi bronzei: Adamo ed Eva, l'angelo e la Vergine, Cristo e il Battista, Tommaso e il buon ladrone. (L'HuffPost)
Aperta la Porta Santa nel carcere di Rebibbia Tematica: Giubileo (Roma Capitale)
CITTÀ DEL VATICANO Mentre entra a Rebibbia, sospinto sulla sedia a rotelle, Francesco si guarda intorno assorto. (Corriere Roma)
Mercoledì 26 dicembre, alle 8,30, in leggero anticipo rispetto a quanto previsto, il Pontefice è arrivato nell'istituto penitenziario, si è alzato in piedi lasciando la sedia a rotelle e ha bussato alla Porta Santa aprendola (Afp) (Corriere Roma)