Alex Marangon, indagini per omicidio volontario, autopsia: “Ucciso, pestaggio durato un minuto”, scomparsi due sciamani

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Morti sul lavoro

Alex Marangon, il 26enne veneto creduto morto per incidente, potrebbe essere stato vittima di omicidio volontario, secondo le ultime indagini. L’autopsia ha rilevato dati compatibili con questa ipotesi: le costole rotte e le fratture al cranio hanno fatto pensare a un pestaggio. Alex Marangon potrebbe essere vittima di omicidio volontario, l'autopsia fa ipotizzare pestaggio Il 4 luglio il corpo senza vita del giovane barman era stato ritrovato su un isolotto del fiume Piave. (Il Giornale d'Italia)

Su altre fonti

A seguirlo lo sciamano Jhonni Daniel Benavides Alvarez e il suo compagno medico». «Alex era seduto vicino alla porta della cappella, sembrava tranquillo. (Open)

Si tratta di un dettaglio importante che si aggiunge alle informazioni già emerse sul corpo: un colpo alla testa, l’occhio tumefatto, lividi al torace, un'emorragia interna. Sulla morte di Alex Marangon si allontana sempre di più l'ipotesi della caduta accidentale mentre assume rilievo quella dell'aggressione. (Today.it)

Il profumo di incenso, la musica del rito per «placare l’agitazione», altri partecipanti già usciti in giardino. Ad un certo punto ha iniziato a parlare da solo ed è uscito. (Corriere della Sera)

La terrazza dell'Abbazia di Vidor sul Piave un salto terribile: oltre dieci metri sul fiume

Poi sono tornati dicendo che era scomparso: si è messo a correre e non riusciamo più a trovarlo. Lo abbiamo cercato ovunque». (ilgazzettino.it)

Roma, 6 lug. -Dai primi esiti dell'autopsia sul cadavere di Alex Marangon, il 25enne di Marcon, nel Veneziano, scomparso nella notte di domenica 29 giugno dall'Abbazia di Santa Bona di Vidor dove avrebbe partecipato ad un rito sciamanico, risulta che l'ipotesi su cui investigare è quella di omicidio volontario. (Il Sole 24 ORE)

«Lesioni compatibili con un oggetto contundente» è l’ipotesi su cui si concentra la procura per la morte di Alex Marangon, ritenendo flebile l’ipotesi di una caduta da almeno dieci metri, che avrebbe potuto causare lesioni. (La Tribuna di Treviso)