No Tav, notte di guerriglia al presidio di San Giuliano sgomberato dalle forze dell’ordine

L'appello sui circuiti di informazione No Tav era scattato già ieri sera: "Chi può venga a San Giuliano, da oggi è sotto sgombero". Lo sgombero del Presidio organizzato sui terreni che serviranno alla realizzazione della stazione internazionale di Susa della linea Torino-Lione è iniziato nella notte e si è concluso questa mattina intorno alle 5. I No Tav hanno cercato di resistere con bombe carta e lacrimogeni contro la polizia. (La Repubblica)

Se ne è parlato anche su altri media

Il presidio si trovava infatti su di un terreno soggetto ad esproprio, in quanto dovrebbe sorgervi la stazione internazionale dell’Alta Velocità. Nella notte tra domenica 6 e lunedì 7 ottobre, lo storico presidio No TAV Sole e Baleno di San Giuliano, in Val Susa, è stato sgomberato dalle forze dell’ordine. (L'INDIPENDENTE)

Circa 150 attivisti hanno piazzato delle barricate per bloccare le strade di accesso e poi hanno incendiato le cataste di legno, prima di iniziare un fitto lancio di sassi e razzi contro la polizia, che ha risposto con i lacrimogeni. (Corriere della Sera)

L’operazione di polizia ha visto un grande dispiegamento di forze: iniziata alle 2, è terminata alle 5.30. Le forze dell’ordine hanno chiuso le strade di fronte al terreno: i No Tav, circa 150 persone, hanno lanciato bombe carta, sassi e razzi contro la polizia e hanno dato alle fiamme gli sbarramenti. (Il Fatto Quotidiano)

TAV A SUSA, BATTAGLIA NELLA NOTTE: SGOMBERATO IL PRESIDIO NO TAV DI SAN GIULIANO

A pochi giorni dalla morte del loro leader storico, Alberto Perino, i No Tav sono tornati in azione. (Secolo d'Italia)

La maggior parte di questi ad altezza uomo”. “Questa notte sono stati sparati centinaia di lacrimogeni. (Il Fatto Quotidiano)

Nella notte le barricate e gli scontri per difendere il presidio: intorno alle 2 di notte sono arrivate sul posto le forze dell’ordine passando dall’autostrada. SUSA – Una notte di battaglia alle porte di Susa: tra domenica 6 e lunedì 7 ottobre è stato sgomberato il presidio No Tav di San Giuliano, all’ingresso della città, per l’esproprio dei terreni da parte di Telt. (ValsusaOggi)