Siria. I jihadisti di Idlib attaccano a sud i regolari in direzione di Aleppo
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Red – Ha ceduto il cessate-il-fuoco in Siria, dove i miliziani jihadisti di Tahrir al-Sham, gruppo che ha raccolto molti qaedisti, ha tentato una sortita verso Aleppo, oggi sotto il controllo governativo, conquistando alcuni villaggi. Immediata la risposta di siriani e russi, che hanno bombardato con gli aerei diverse aree nel nord del paese, anche nella cintura in territorio siriano controllata dalla Turchia (Notizie Geopolitiche)
Ne parlano anche altre fonti
Si tratta dei più violenti combattimenti degli ultimi anni in Siria, dove la provincia di Aleppo, controllata dal regime di Bashar al Assad, confina con l’ultima roccaforte jihadista. Nel frattempo, cresce il potere negoziale di Israele dopo la presa di posizione della Francia a favore di Netanyahu PUBBLICITÀ (Euronews Italiano)
L'attacco è la risposta all'avanzata nei giorni scorsi dei ribelli, guidati dal gruppo Hayat Tahrir al-Sham, a nord ovest di Aleppo. Secondo The White Helmet, una ong dell'opposizione siriana, aerei siriani e russi hanno bombardato zone controllate dai ribelli nel nordovest della Siria, vicino al confine con la Turchia (la Repubblica)
Si riaccendeI ribelli jihadisti siriani hanno lanciato un attacco su larga scala contro le forze del regime di Assad nella provincia di Aleppo. Si tratta dei combattimenti più violenti e sanguinosi da anni in quest’area: la regione di Aleppo, in mano al regime di Assad, confina con l’ultima grande roccaforte ribelle e jihadista: l'area di Idlib (Corriere della Sera)
Lo riporta Times of Israel citando fonti dell’esercito e dei ribelli.L’offensiva dei ribelli ha invaso almeno 10 aree sotto il controllo del presidente siriano Bashar al-Assad nella provincia nordoccidentale di Aleppo, secondo quanto si legge su Times of Israel. (Agenzia askanews)
Il bilancio dell’Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria è in continuo aggiornamento: le vittime degli scontri di ieri sono più di 153. (Il Fatto Quotidiano)
Tuttavia, la situazione che si sta verificando in questi giorni ricorda i momenti più cruenti del conflitto, risalenti a circa dieci anni fa. In Siria la guerra non è mai davvero finita. (Today.it)