Medioriente, oltre 150 vittime negli scontri nel nord ovest della Siria
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Lo riferisce l'Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria con base nel Regno Unito È salito a 153 il bilancio delle vittime dei violenti combattimenti in corso da ieri nel nord-ovest della Siria tra i gruppi di combattenti islamisti di Hayat Tahrir al-Sham (Hts) e le forze del governo di Bashar al-Assad. Lo riferisce l’Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria con base nel Regno Unito. (LAPRESSE)
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Bombe su Aleppo, si riaccende la guerra in Siria dopo il cessate il fuoco in Libano (La Stampa)
PUBBLICITÀ Si tratta dei più violenti combattimenti degli ultimi anni in Siria, dove la provincia di Aleppo, controllata dal regime di Bashar al Assad, confina con l’ultima roccaforte jihadista. Nel frattempo, cresce il potere negoziale di Israele dopo la presa di posizione della Francia a favore di Netanyahu (Euronews Italiano)
Sono già oltre 200 le vittime dei combattimenti nel nord della Siria. I ribelli, organizzati in una alleanza, affermano di aver già catturato decine di villaggi e una delle più grandi basi militari siriane, denominata “Fouj 46″, ad occidente rispetto alla città. (Ultima Voce)
Red – (Notizie Geopolitiche)
Gli scontri tra forze locali filo-turche e loro rivali governativi sostenuti dalla Russia sono iniziati ieri e hanno già lasciato a terra oltre 150 persone di entrambi gli schieramenti, riferisce l'Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria (Corriere della Sera)
– I ribelli siriani nell’ultima enclave dell’opposizione nel nord della Siria hanno lanciato un’operazione militare su larga scala contro l’esercito siriano e hanno conquistato il territorio nella prima avanzata del genere da anni. (Agenzia askanews)