Spie russe in Italia, due arresti: ecco che tipo di informazioni passavano a Mosca
Avrebbero collaborato con l’intelligence russa “per mappare i sistemi di videosorveglianza di Roma de Milano” dietro il compenso di criptovalute. E’ l’accusa nei confronti di due cittadini italiani, residenti in Lombardia, formulata dalla Procura di Milano nell’ambito di un’inchiesta condotta dal Ros dei carabinieri. I due indagati “con base in alta Lombardia si erano fatti promotori di una collaborazione con i servizi di intelligence russi, al fine di fornire informazioni di natura sensibile”, si legge in una nota del Ros. (infodifesa.it)
Ne parlano anche altre fonti
A cura di Ilaria Quattrone (Fanpage.it)
Terrorismo, dati segreti a 007 russi: 2 indagati per corruzione ed eversione 20 novembre 2024 (Il Sole 24 ORE)
L’indagine, iniziata a partire dall’aprile 2024, scaturisce dagli esiti di una complessa attività investigativa condotta dal ROS di Milano, in collaborazione con la Sezione Criptovalute del Comando Carabinieri Antifalsificazione Monetaria di Roma, nella quale sono stati riscontrati l’adescamento, da parte di russi, e la successiva corrispondenza sul canale “telegram”, tra loro e i due indagati, che, dietro compenso in criptovalute, si prestavano a reperire documentazione classificata, fotografie di installazioni militari e informazioni su tecnici specializzati nel campo dei droni e della sicurezza elettronica. (CremonaOggi)
I due indagati, con base nell’alta Lombardia, a partire dai primi mesi del 2023, «si erano fatti promotori di una collaborazione con i servizi di intelligence russi, al fine di fornire informazioni di natura sensibile» è l'accusa. (ilmessaggero.it)
Presunti spie italiane collaboravano con l'intelligence russa per mappare i sistemi di videosorveglianza di Roma e Milano Secondo quanto emerso da un'inchiesta condotta dal Ros dei carabinieri, due cittadini italiani residenti in Lombardia avrebbero accettato di collaborare con l'intelligence russa in cambio di criptovalute. (Nordest24.it)
Mostrando particolare attenzione alle aree non coperte da telecamere, ottenendo così informazioni riservate. Un'indagine della Procura di Milano arrivata a conclusione inchioda due uomini. (Secolo d'Italia)