Da Tokyo a Wall Street, tempesta sulle Borse: e la Fed è sotto accusa

NEW YORK — L’Opening Bell suona alle 9,30 di mattina, ora di Wall Street, con l’affettata allegria di sempre. Ma non è questo il giorno più indicato per essere leggeri. I dodici membri del board di una compagnia energetica del New Mexico applaudono dal balconcino dopo aver scosso la tradizionale campanella che apre le contrattazioni al New York Stock Exchange. Sorridono e battono le mani all’unisono mentre, sotto, due fotografi fanno scattare i flash. (la Repubblica)

Ne parlano anche altri giornali

Andrea Fumagalli, economista all’università di Pavia, un crollo delle borse simile a quello visto tra venerdì scorso e ieri non lo si vedeva dal «Lunedì nero» del 1987 o dai tempi della pandemia. Quali sono i motivi? (il manifesto)

– E’ stato un lunedì terribile per le borse mondiali. Siamo in agosto, in un periodo particolare per i mercati finanziari, e non è la prima volta – spiega l’economista e commissario alla spending review nei governi Letta e Renzi – che ci troviamo di fronte ad improvvise volatilità degli scambi". (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Dopo un lunedì nero, il martedì delle borse asiatiche è decisamente più sereno. Si tratta di un netto rimbalzo, con il recupero di gran parte delle perdite di ieri, quando il listino giapponese era crollato del 12,4%. (La Stampa)