Oggi i funerali delle vittime del crollo di Scampia, lutto cittadino

Nel quartiere napoletano di Scampia i funerali di Roberto Abbruzzo, 29 anni, della madre Patrizia Della Ragione, di 53 anni, e della cugina Margherita Della Ragione, di 35 anni, morti per il crollo che si è verificato presso la Vela Celeste lo scorso 22 luglio. A Scampia è il giorno del dolore e della rabbia. Ad officiare la cerimonia funebre l'arcivescovo di Napoli, monsignor Mimmo Battaglia. Disposto il lutto cittadino. (Tiscali Notizie)

La notizia riportata su altri giornali

In piazza Giovanni Paolo II si contavano i vuoti, ma una nota respinge rilievi “in merito alla scarsa partecipazione del comitato, del popolo delle vele e della comunità di Scampia”. Ad alimentarla, proprio le presenze alle esequie. (anteprima24.it)

A celebrarli l'arcivescovo di Napoli, monsignor Domenico Battaglia. Le esequie sono state anticipate alle 9, per l'allerta caldo. (Corriere TV)

Trovare con urgenza una soluzione per la temporanea sistemazione dei nuclei familiari che hanno dovuto lasciare l'immobile di Scampia, dove si è consumata la tragedia della scorsa settimana: questo l'impegno assunto dalle istituzioni presenti a Roma al tavolo convocato dal ministro per la Protezione civile (Sky Tg24 )

L'addio alle vittime di Scampia: ai funerali la rabbia dei parenti e l'appello del vescovo. Oggi vertice a Roma

Piazza Giovanni Paolo II è ancora semi vuota qui sono in corso i funerali delle tre vittime del crollo di Scampia, anticipati alle 9, a causa dell'allarme caldo. Le bare sono arrivate nella piazza dove ci sono autorità e giornalisti. (La Repubblica)

La gente c'è, ma non è sulle sedioline di plastica rovente collocate sotto un sole infame già alle 9 del mattino, ma ai margini, assiepata sotto i pochi gazebo messi a disposizione, guarda dai palazzi o ascolta dalle dirette delle emittenti locali le parole del vescovo Mimmo Battaglia (Fanpage.it)

Quello di Scampia, costato la vita a tre persone, è "un crollo che va ben oltre le macerie di cemento e ferro, che assurge a simbolo di un crollo sociale che deve essere arginato, prevenuto, evitato. (Secolo d'Italia)