Aiuto alle famiglie sfollate di Scampia

Il Comune di Napoli ha stanziato un milione di euro dal fondo di riserva del 2024 per assistere le famiglie sfollate a seguito del crollo all'interno della Vela Celeste di Scampia. Questo aiuto varia da un minimo di 400 euro al mese ad un massimo di 900, a seconda delle caratteristiche del nucleo familiare.

Mentre il dialogo con albergatori e istituti religiosi continua per offrire una collocazione temporanea agli sfollati, le forze dell’ordine mantengono un presidio esterno all'edificio per i servizi di vigilanza ed antisciacallaggio. Inoltre, la presenza dei vigili del fuoco e delle ambulanze davanti al complesso universitario è assicurata dalla ASL Napoli 1 e dal 118, pronti per ogni evenienza.

Dopo il crollo, a Scampia non c’è tregua neppure il giorno dei funerali. Il Comitato Vele ha criticato la bagarre “che sta montando sulla stampa”, e “che stanno cavalcando alcune formazioni politiche storicamente nemiche della città”. Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha espresso la sua solidarietà alle famiglie sfollate a seguito del crollo, che ha causato la tragica morte di tre persone.

Il Comune di Napoli sta valutando la possibilità del rientro di alcune famiglie nelle Vele. L'emergenza abitativa degli sfollati è stata al centro di un tavolo convocato dal ministro della Protezione Civile, Nello Musumeci, al quale hanno partecipato tra gli altri il capo dipartimento Fabio Ciciliano e il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi. Durante i funerali delle vittime, il sindaco ha sottolineato l’impegno del Comune di Napoli a fornire supporto alle famiglie colpite.

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