I funerali delle vittime del crollo di Scampia: la diretta video

I funerali delle vittime del crollo di Scampia: la diretta video
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Corriere TV INTERNO

La diretta video dei funerali delle tre vittime del crollo di Scampia. A celebrarli l'arcivescovo di Napoli, monsignor Domenico Battaglia. Un ballatoio nella Vele Celeste è crollato: tre morti e dodici feriti, tra cui sette bambine ancora ricoverate. Le esequie sono state anticipate alle 9, per l'allerta caldo. (Corriere TV)

La notizia riportata su altri media

È il giorno dei funerali di Roberto Abruzzo (29 anni), della mamma Patrizia Della Ragione (53 anni) e della sorella di q… «Nessuno può dormire sereno se un solo bambino rischia la vita per il semplice fatto di abitare una casa degradata in un edificio degradato». (La Stampa)

NAPOLI. Per quello che mi riguarda avrei demolito tutto, ma non oggi, da tempo". (ROMA on line)

"Colpa del caldo - spiegano dal Comitato Vele Scampia - forse, al di là del grande dispiego di forze, il funerale si poteva organizzare meglio, con altre modalità. Tanti posti vuoti in piazza Giovanni Paolo II per i funerali delle tre vittime del crollo di Scampia. (ROMA on line)

“Scampia risorgerà anche stavolta”, l’omelia per le 3 vittime a Scampia

Video suggerito A cura di Giuseppe Cozzolino (Fanpage.it)

Un ballatoio nella Vele Celeste è crollato: tre morti e dodici feriti, tra cui sette bambine ancora ricoverate. È il giorno del dolore e del lutto cittadino. (Corriere della Sera)

L’omelia per le 3 vittime “Gli abitanti di Scampia, che per già molto tempo hanno subito etichette mediatiche frettolose e generalizzanti, che hanno tanto lottato per scrollarsi di dosso un’opinione pubblica che legge le situazioni con una superficialità spesso più attratta dalla decadenza del male che dai tanti segni primaverili di riscatto, oggi si ritrovano qui, insieme all’intera città, per piangere Roberto, Patrizia, Margherita e per pregare per la guarigione di Carmela, Martina, Giuseppe, Luisa, Patrizia, Mya, Anna, Greta, Morena Suamy e Annunziata, vittime di un crollo che va ben oltre le macerie di cemento e ferro, assurgendo a simbolo di un crollo sociale che deve essere arginato, prevenuto, evitato, non solo qui ma in tutte le periferie della nostra città, del nostro Sud, della nostra Italia”. (Internapoli)