L’addio alle tre vittime del crollo di Scampia. Urla, malori e sedie vuote per protesta

L’addio alle tre vittime del crollo di Scampia. Urla, malori e sedie vuote per protesta
Articolo Precedente

next
Articolo Successivo

next
QUOTIDIANO NAZIONALE INTERNO

Le urla e i pugni sulle bare di chi non si rassegna al distacco squarciano il silenzio di un funerale all’insegna della commozione: Scampia saluta i suoi morti, Roberto, Margherita e Patrizia, ingoiati una settimana fa dal crollo del ballatoio della Vela Celeste. E non c’è spazio per le polemiche, non nel giorno del dolore, sebbene lo sguardo non possa fare a meno di cadere sulla piazza e sui suoi vuoti. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Ne parlano anche altre fonti

Fotogramma (Avvenire)

Al funerale di Roberto, Margherita e Patrizia, morti per il crollo del ballatoio della Vela Celeste, piazza Giovanni Paolo II di Napoli si presenta così, semideserta: trecento … È il giorno del dolore e delle grida di rabbia, ma anche quello delle tante, tantissime sedie vuote. (Il Fatto Quotidiano)

Le sedie piazzate nello slargo Giovanni Paolo II erano circa 2mila, ma a portare l'ultimo saluto alle persone decedute nella Vela, questa mattina alle 9, erano solo in 200. Una piazza assolata e torrida ha accolto i feretri di Roberto Abbruzzo, Patrizia e Margherita Della Ragione, le tre vittime del crollo di un ballatoio della Vela Celeste di Scampia. (il Giornale)

Tragedia di Scampia, il Comitato Vele: “Sedie vuote ai funerali? Polemica raccapricciante”

Ci si attendeva una marea di gente ai funerali dei tre morti della Vela Celeste. La gente c'è, ma non è sulle sedioline di plastica rovente collocate sotto un sole infame già alle 9 del mattino, ma ai margini, assiepata sotto i pochi gazebo messi a disposizione, guarda dai palazzi o ascolta dalle dirette delle emittenti locali le parole del vescovo Mimmo Battaglia. (Fanpage.it)

L’omelia per le 3 vittime PUBBLICITÀ (Internapoli)

Chi l’ha alimentata, oltre a dimostrare scarso rispetto nei confronti di chi oggi sta piangendo la scomparsa dei propri cari, dimostra di comportarsi come al solito da turista del dolore, di conoscere così poco il nostro territorio da non saper valutare le assenza e le presenze". (Tiscali Notizie)