Mattarella, patriottismo e impegno per il clima

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Nel discorso di fine anno, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha richiamato l'attenzione sul valore del patriottismo, inteso come amore per l'Italia e adesione ai suoi valori e leggi. Ha sottolineato che il patriottismo si manifesta non solo nei medici dei pronto soccorso, ma anche negli insegnanti, negli imprenditori responsabili, negli studenti, negli anziani e nei volontari.

Mattarella ha espresso il suo sdegno per la sorte di Giulia Cecchettin e di tante altre donne vittime della violenza maschile, ribadendo la necessità di parlare delle donne come protagoniste, della loro energia e del loro lavoro, piuttosto che come vittime. Ha definito inaccettabile la barbarie di uomini che non rispettano la libertà e la dignità femminile, e che, in realtà, non rispettano neppure sé stessi.

Il presidente ha inoltre evidenziato una sconfortante sproporzione tra le spese militari dei singoli Paesi e quelle destinate alla lotta per la difesa del clima. Questo è stato uno dei passaggi più significativi del suo discorso, che ha toccato vari temi, dalle guerre in corso alla libertà di stampa, dal futuro dei giovani al rispetto reciproco.

Il discorso, pronunciato nella sala del Lucernaio del Quirinale, è stato caratterizzato da un richiamo alla luce e alla speranza, concetti ricorrenti nelle parole del capo dello Stato.