La crisi dell’auto e la ricetta Breton: “Incentivi pubblici e leggi più flessibili”

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La Stampa ECONOMIA

BRUXELLES. Per evitare che il settore dell’automotive resti impantanato in una crisi potenzialmente esplosiva, è necessaria maggiore flessibilità nell’applicazione delle norme e bisogna attivare la leva finanziaria, magari anche attraverso gli incentivi, ma a patto che si privilegi l’acquisto di mezzi “Made in EU”. Thierry Breton è stato per cinque anni commissario europeo al Mercato Interno e al… (La Stampa)

Ne parlano anche altri media

Invece, pare che la Cina e l'Unione Europea abbiano raggiunto un "consenso tecnico" nei colloqui, almeno stando a quanto ha riportato China Central Television, un'emittente statale cinese, attraverso il suo account su Weibo. (HDmotori)

Spesso si afferma che l’Ue non ha una strategia ben precisa in quasi tutti i campi. A giudicare però dai comportamenti sembra che una strategia ci sia, quella di seguire passivamente le decisioni degli Usa. (Il Fatto Quotidiano)

Questo sistema, basato su un certificato verde, punta a sostenere l’industria europea e a frenare le importazioni dalla Cina e dagli Stati Uniti. La proposta potrebbe scontrarsi con le divisioni interne all’UE, dove non tutti i Paesi sono d’accordo. (Autoappassionati.it)

L'Europa chiede alla Cina i brevetti per le auto elettriche

Le due parti – ha spiegati Bloomberg – hanno esplorato un accordo sui cosiddetti “impegni sui prezzi”, vale a dire impegni da parte degli esportatori a rispettare prezzi minimi all'importazione con lo scopo di compensare gli effetti negativi generati del rialzo delle tariffe. (la Repubblica)

Xi, nel bilaterale con Scholz a margine del G20 di Rio de Janeiro, ha assicurato che la Cina «è pronta a lavorare con la Germania per consolidare la partnership strategica complessiva», secondo quanto riporta la China Central Television (Cctv). (Corriere della Sera)

La decisione potrebbe essere confermata prima che nuovi finanziamenti UE per la produzione di batterie diventino disponibili a dicembre. Questa mossa rappresenterebbe una svolta significativa nelle relazioni economiche tra UE e Cina, in particolare nel settore dei veicoli elettrici. (Tom's Hardware Italia)