La Cina chiede aiuto alla Germania per i dazi sulle auto elettriche
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Xi Jinping, durante un incontro bilaterale con Olaf Scholz a margine del G20 di Rio de Janeiro, ha invitato il cancelliere tedesco a svolgere un ruolo di mediatore tra Cina e Unione Europea per affrontare la questione dei dazi sulle auto elettriche. Il presidente cinese ha sottolineato la disponibilità della Cina a collaborare con la Germania per rafforzare la partnership strategica globale, auspicando che il problema venga risolto al più presto attraverso dialogo e negoziati. (QuiFinanza)
Ne parlano anche altre testate
Spesso si afferma che l’Ue non ha una strategia ben precisa in quasi tutti i campi. È emersa tragicamente nelle scelte militari completamente allineate sulla Nato a trazione Usa, che improvvisamente ha trasformato anche l’anti-Nato Meloni nel suddito più fedele e ubbidiente. (Il Fatto Quotidiano)
Si intravede una possibile distensione tra Bruxelles e Pechino sui dazi imposti dall’Unione Europea sulle auto elettriche cinesi. Secondo la tv di stato cinese CCTV, i due blocchi avrebbero raggiunto un “consenso tecnico” preliminare (Vaielettrico.it)
MILANO – Schiarita sull’asse Pechino- Bruxelles nei colloqui in corso sui dazi che la Ue ha appena rafforzato sulle auto elettriche cinesi vendute in Europa. I due blocchi – ha riferito la televisione statale cinese CCTV - avrebbero raggiunto un “consenso tecnico” nell’ambito delle trattative per la mitigazione o l’annullamento delle misure varate. (la Repubblica)
L’Unione europea ha intenzione di obbligare le aziende cinesi a cedere le loro proprietà intellettuali sulle tecnologie pulite alle società europee in cambio dell’accesso ai sussidi comunitari alla transizione energetica. (Start Magazine)
La Francia propone un piano di incentivi unificato per l’Europa che favorisca esclusivamente le auto elettriche prodotte nel Vecchio Continente, escludendo i modelli cinesi. La proposta potrebbe scontrarsi con le divisioni interne all’UE, dove non tutti i Paesi sono d’accordo. (Autoappassionati.it)
Questa mossa rappresenterebbe una svolta significativa nelle relazioni economiche tra UE e Cina, in particolare nel settore dei veicoli elettrici. La decisione potrebbe essere confermata prima che nuovi finanziamenti UE per la produzione di batterie diventino disponibili a dicembre. (Tom's Hardware Italia)