Dopo il lunedì nero, Tokyo rimbalza e chiude a +10,2%. Bene Seul, i future europei in cauto rialzo

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L'HuffPost ECONOMIA

La Borsa di Tokyo chiude con un deciso rimbalzo la seduta di oggi dopo il drammatico calo di ieri. L'indice Nikkei ha registrato un'impennata del 10,23% salendo a 34.675,46 punti. L'indice Topix ha invece chiuso a +9,3% a 2.434,21 punti. Dopo una storica "svendita" dovuta alle preoccupazioni per l'economia americana e al rafforzamento dello Yen la Borsa di Tokyo oggi è rimbalzata già dall'inizio degli scambi. (L'HuffPost)

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La Borsa di Tokyo chiude con un deciso rimbalzo la seduta di oggi dopo il drammatico calo di (Tuttosport)

Rischiamo, anche se in misura più ridotta, una crisi simile a quella del 1987 con un crollo pesante di Wall Street ma con effetti sostanzialmente confinati ai mercati finanziari, o qualcosa di più simile allo tsunami del 2008 che investì anche il sistema bancario americano con conseguenze sul credito e l’innesco di una recessione planetaria? L’andamento delle Borse oggi, 6 agosto: la diretta Lunedì, dopo il panico iniziale in America (Nasdaq che aveva aperto a meno 6%) alimentato anche dalle notizie impressionanti provenienti dall’Estremo Oriente (la chiusura della Borsa di Tokio a meno 12%, il peggior crollo degli ultimi 43 anni), è arrivato un parziale recupero e sono subentrate analisi meno allarmate: i rischi di una nuova recessione ci sono (attenuati dalle previsioni di una crescita della domanda nei servizi) e la Fed è accusata di aver aspettato troppo a contrastarli. (Corriere della Sera)

I timori di una recessione degli Stati Uniti si ripercuotono sulle borse europee e mondiali. Le borse europee tentato il recupero dopo il lunedì nero per i timori di una recessione Usa. La borsa di Milano apre a +0,6%, Londra +0,4%, Parigi +0,1%, Francoforte e Madrid +0,4%. (Il Giornale d'Italia)

(Teleborsa) - Rimbalza la maggior parte dei mercati asiatici, dopo le forti vendite di ieri, innescate dai crescenti timori di una recessione negli Stati Uniti dopo le deludenti letture del mercato del lavoro (con la Fed vista in ritardo sull'allentamento della restrizione monetaria), dal rafforzamento dello yen per l'aumento dei tassi deciso dalla BoJ (con la corsa a chiudere le posizioni di carry trade) e dai realizzi sui big tecnologici (con Warren Buffet che ha dimezzato la propria posizione in Apple). (Teleborsa)

Lunedì i mercati globali hanno subito a loro volta un tonfo dopo quello di Tokyo e ciò vale in particolare per Wall Street, dove il Dow Jones ha registrato la sua peggiore sessione dal 2022 e dove l’indice VIX, noto come “indice della paura” poiché misura la volatilità del mercato, è salito durante la sessione al livello più alto dal marzo 2020, quando è scoppiata la pandemia Covid-19. (RSI.ch Informazione)

Perché il crollo dei mercati è fisiologico (e la recessione non è vicina) (Today.it)