Crollo e rimbalzo delle borse: Tokyo guida la ripresa

Lunedì nero per i mercati internazionali, con un crollo significativo delle borse mondiali a causa del rischio di recessione negli Stati Uniti. Se l'economia americana rallenta, le ripercussioni si fanno sentire a livello globale. La borsa di Tokyo ha subito il peggior ribasso dal 1987, con l'indice Nikkei che ha perso il 12,40%. Anche i mercati europei hanno registrato perdite: il Cac40 di Parigi ha ceduto l'1,61%, il Ftse 100 di Londra ha perso il 2,16% e il Ftse Mib di Milano ha lasciato sul terreno il 2,26%.

Dopo il crollo di lunedì, la borsa di Tokyo ha registrato un rimbalzo storico. L'indice Nikkei, che aveva subito una perdita del 12,4%, ha chiuso in rialzo del 10,23% a 36.675,46 punti, segnando la più grande impennata in una singola seduta della sua storia. Anche l'indice Topix ha mostrato segnali di ripresa, recuperando il 9,3% e chiudendo a 2.434,21 punti.

Nonostante l'apertura positiva, le borse europee non sono riuscite a mantenere il rimbalzo e hanno virato in calo a metà giornata. A Parigi, il Cac 40 ha ceduto lo 0,61%, a Francoforte il Dax è sceso dello 0,20% e a Londra il Ftse 100 ha calato dello 0,36%. Anche Milano ha registrato una flessione del 0,69%.

I mercati azionari asiatici e dell'area del Pacifico hanno cercato di lasciarsi alle spalle l'inizio di settimana pesante. A Tokyo, l'indice Nikkei 225 ha chiuso in rialzo del 10,2%, mentre a Seul il Kospi è cresciuto del 3,8% e il tecnologico Kosdaq del 6,3%.

La situazione rimane incerta e volatile, con i mercati che cercano di stabilizzarsi dopo le forti oscillazioni. Gli investitori guardano con attenzione agli sviluppi economici globali, in particolare agli Stati Uniti, per capire se si tratta di una correzione temporanea o di un segnale di recessione più profonda.

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