Perché il crollo dei mercati è fisiologico (e la recessione non è vicina)

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Today.it ECONOMIA

Perché il crollo dei mercati è fisiologico (e la recessione non è vicina) Il crollo dei mercati finanziari di agosto allarma piccoli risparmiatori ed operatori economici; tuttavia c’è qualcosa di fisiologico nello scarto dei mercati di questi ultimi giorni che dovrebbe indurre a una minore drammatizzazione. Anche perché è noto che componente psicologica è un acceleratore formidabile per ogni crisi finanziaria. (Today.it)

Ne parlano anche altre testate

La Borsa di Tokyo chiude con un deciso rimbalzo la seduta di oggi dopo il drammatico calo di ieri. Dopo una storica "svendita" dovuta alle preoccupazioni per l'economia americana e al rafforzamento dello Yen la Borsa di Tokyo oggi è rimbalzata già dall'inizio degli scambi. (L'HuffPost)

ieri. L'indice Nikkei ha registrato un'impennata del 10,23% +9,3% a 2.434,21 punti. . (Tuttosport)

La Federal Reserve non ha tagliato i tassi, che significa che i soldi presi in prestito costano in interessi come prima, non meno. Le Big Tech considerate vincenti in questi anni hanno raggiunto quotazioni impensabili (Apple rispetto a 5 anni fa — quotazioni pre Covid –— ha guadagnato quasi il 300%, Tesla il 1.300%, Microsoft oltre il 200%). (Corriere della Sera)

Borse europee in recupero dopo il lunedì nero per timori recessione Usa, Milano + 0,6%, Londra +0,4%, Tokyo chiude a +10,2% dopo crollo del 12,4%

L’indice della volatilità VIX ha superato i 55 punti. Nel dettaglio, il derivato sul Dow Jones perde il 2,8%, mentre quello sull’S&P500 è in flessione del 4,1%. (SoldiOnline.it)

Il listino milanese ha chiuso in calo del 2,27%, dopo che in mattinata era arrivato a perdere fino al 4,3%. In Giappone la peggior seduta della storia. (Italia Oggi)

I timori di una recessione degli Stati Uniti si ripercuotono sulle borse europee e mondiali. Borse europee in recupero dopo il lunedì nero per timori recessione Usa, Milano + 0,6%, Londra +0,4% (Il Giornale d'Italia)