Nasce “La Voce della Difesa”, nuovo notiziario dell’Italpress

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Il Giornale d'Italia ESTERI

“La Voce della Difesa” è il nuovo notiziario di settore dell’agenzia di stampa Italpress dedicato alla Difesa e ai temi della Sicurezza. L’iniziativa è stata presentata - nel corso di un dibattito - dal fondatore e direttore responsabile dell’agenzia di stampa, Gaspare Borsellino, nella sala refettorio della Biblioteca della Camera dei Deputati. Sono intervenuti il Vicepresidente della Camera dei Deputati, Giorgio Mulè, il Sottosegretario alla Difesa, Matteo Perego di Cremnago e il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega all'informazione e all'editoria, Alberto Barachini. (Il Giornale d'Italia)

Su altri media

A Parigi vertice dei ministri della difesa di cinque grandi paesi europei – Francia, Germania, Italia, Polonia e Regno Unito – per ”coordinare la propria azione” e il sostegno a Kiev. Servizio di Augusto Cantelmi. (TV2000)

Macron incontra a Parigi i Capi di Stato Maggiore europei 11 marzo 2025 (Il Sole 24 ORE)

Francesca Schianchi «Abbiamo bisogno dell'Italia, di un'Italia forte che agisca a fianco della Francia, della Germania, nel concerto delle grandi nazioni», così, in un’intervista sul Foglio in edicola oggi, parla il presidente francese Emmanuel Macron. (La Stampa)

Gli europei devono essere «credibili» nel sostegno a lungo termine all’Ucraina e, per farlo, devono «fornire garanzie di sicurezza solide», che è quello che «ci chiede il presidente americano Donald Trump». (Milano Finanza)

– Non sganciarsi dal treno dei “volenterosi” organizzato da Emmanuel Macron e Keir Starmer ma senza al momento impegnarsi direttamente. Ad annunciare l’incontro, a margine del Consiglio europeo straordinario del 6 marzo, è stato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. (Agenzia askanews)

C’è un’atmosfera di emergenza che cresce in Europa, di fronte all’accelerazione della storia e alla confusione creata dall’amministrazione Usa, che ieri sera ha annunciato una nuova svolta: una tregua di 30 giorni, il ripristino «immediato» della condivisione delle informazioni dell’intelligence e la «ripresa dell’assistenza in materia di sicurezza» per l’Ucraina. (il manifesto)