Egualia: “Manovra, va eliminata la revisione delle quote di spettanza dell’industria”

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RIFday ECONOMIA

Il presidente di Egualia Stefano Collatina (nella foto) ribadisce con forza in un comunicato stampa diffuso ieri. Il leader della sigla dei produttori di equivalenti biosimilari e value added medicines spiega in buona sostanza che nel testo del provvedimento così come attualmente formulata alcune norme non possono essere oggetto di aggiustamenti, ma debbono semplicemente essere eliminate. “Qualsiasi altro tentativo di rimodulazione delle quote di spettanza sui farmaci di fascia A” spiega Collatina “si tradurrebbe in un ‘attacco’ alla sostenibilità della produzione industriale del settore, alimentando inevitabilmente i rischi di carenze e indisponibilità di medicinali essenziali in particolare per le terapie croniche utilizzati ogni giorno da migliaia di pazienti”. (RIFday)

Su altre testate

Ddl Bilancio, sui margini di industria e distributori scontro di emendamenti che coinvolge anche le farmacie (Pharmacy Scanner)

Industria farmaceutica È necessaria una profonda revisione delle misure previste nel DDL sul capitolo della farmaceutica, a partire dall’art. (Farmacista33)

Lo ha fatto anche a margine del convegno Il valore del settore farmaceutico nel sistema Paese. Una Life Sciences strategy italiana promosso da Sanofi, tenutosi il 13 novembre a Roma presso il Centro Studi Americani. (RIFday)

Ddl Bilancio/ Farmindustria: servono profonde modifiche e alzare il tetto di spesa dello 0,55%

Nell’ambito della discussione parlamentare sulla Legge di Bilancio 2025, il settore farmaceutico italiano si trova al centro di un dibattito acceso a causa delle misure proposte nel DDL riguardanti la redistribuzione dei fondi e i meccanismi di payback. (Socialfarma - il portale web della farmacia)

FIRENZE – All’industria del farmaco non piace la manovra del governo Meloni. Si sono già mossi, in senso critico, alcuni rappresentanti delle aziende italiane, ha poi detto la sua il presidente di Farmindustria, Marcello Cattani, e ora interviene anche Valentino Confalone, country president di Novartis Italia e chairman di EuniPharma, l’associazione dei produttori europei. (la Repubblica)

Lo afferma il presidente di Farmindustria, Marcello Cattani, chiedendo che “la manovra venga profondamente modificata, con l’incremento del tetto di spesa farmaceutica per gli acquisti diretti, aumentandolo dello 0,55% per stabilizzare un payback diventato insostenibile”. (Sanità24)