Giacomo Gobbato, convalidato l'arresto dell'uomo accusato dell'omicidio: disposta l'autopsia sul corpo della vittima

Resta in carcere, a Santa Maria Maggiore a Venezia, l’uomo di nazionalità moldava fermato nella notte tra venerdì e sabato per l’omicidio di Giacomo Gobbato avvenuto a Mestre poco prima. Lunedì mattina si è tenuta l’udienza per la convalida dell’arresto, nell’aula B del tribunale, proprio di fianco a dove alle 9.30 era iniziato il processo a Filippo Turetta. Alle 11.30 la decisione della gip Maria Claudia Ardita che ha accolto la richiesta della pubblico ministero Federica Baccaglini. (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altri media

Il giovane, insieme all’amico Sebastiano Bergamaschi, era accorso in difesa della vittima prima di essere pugnalato all’addome nella tarda serata di venerdì 20 settembre. Dovevo stare zitta e non chiedere aiuto”. (Virgilio Notizie)

Marco Doglio quale Commissario straordinario per l'edilizia penitenziaria". Lo annuncia una nota di Palazzo Chigi, spiegando che "il Commissario, nominato" secondo quanto previsto dal cosiddetto decreto "Carcere sicuro" varato dal Consiglio dei ministri il 4 luglio, "dovrà provvedere alla realizzazione delle opere necessarie per far fronte alla grave situazione di sovraffollamento degli istituti penitenziari". (Tuttosport)

Se non avessi urlato non sarebbe accorso nessuno e quel ragazzo oggi sarebbe ancora vivo» . Dovevo stare zitta e non chiedere aiuto": lo dice al Corriere della Sera Carmen, la donna che è stata rapinata da un moldavo, ed è intervenuto in soccorso Giacomo Gobbato , il 26enne ucciso da vari fendenti del malvivente. (Gazzetta del Sud)

Giacomo Gobbato, il 38enne accusato dell'omicidio resta in carcere: si è avvalso della facoltà di non rispondere

“Questa notte due nostri compagni – comunica il Centro sociale Rivolta di Mestre – sono stati accoltellati mentre difendevano una donna che stava subendo una rapina. (Il Fatto Quotidiano)

Se non avessi urlato, non sarebbe accorso nessuno e quel ragazzo di 26 anni oggi sarebbe ancora vivo", dice la donna al Corriere della Sera. Vero, quello mi ha preso a pugni e mi ha rubato lo zaino, ma chi se ne frega. (Today.it)

L'uomo, assistito dall'avvocato Tiziana Nordio, è comparso davanti al giudice per le indagini preliminari Claudia Ardita che ha convalidato il fermo e disposto che l'uomo resti in carcere. Resta in carcere il 38enne moldavo accusato di aver accoltellato Giacomo Gobbato. (ilgazzettino.it)