Giacomo Gobbato, convalidato l'arresto dell'uomo accusato dell'omicidio: disposta l'autopsia sul corpo della vittima

Resta in carcere, a Santa Maria Maggiore a Venezia, l’uomo di nazionalità moldava fermato nella notte tra venerdì e sabato per l’omicidio di Giacomo Gobbato avvenuto a Mestre poco prima. Lunedì mattina si è tenuta l’udienza per la convalida dell’arresto, nell’aula B del tribunale, proprio di fianco a dove alle 9.30 era iniziato il processo a Filippo Turetta. Alle 11.30 la decisione della gip Maria Claudia Ardita che ha accolto la richiesta della pubblico ministero Federica Baccaglini. (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altri media

Una scelta, quella di Sebastiano Bergamaschi, il 25enne mestrino intervenuto l’altra sera in Corso del Popolo insieme all’amico Giacomo Gobbato per sventare una rapina a una donna, che ha avuto un prezzo decisamente alto: “Jack” è morto e lui ha riportato delle profonde ferite alle gambe. (ilgazzettino.it)

Per l’uomo, difeso dall’avvocato Tiziana Nordio, è stata disposta la custodia cautelare in carcere. La legale non ha voluto commentare la decisione del giudice. (Il Fatto Quotidiano)

Presente in udienza il pubblico ministero Federica Baccaglini che gli contesta i reati di omicidio aggravato dal possesso dell'arma e dall'orario notturno, tentato omicidio e doppia rapina. Resta in carcere il 38enne moldavo accusato di aver accoltellato Giacomo Gobbato. (ilgazzettino.it)

L’attività, che ha visto impiegati equipaggi del Commissariato di PS di Cassino, del Reparto Prevenzione Crimine Lazio, della Polizia Stradale e di una unità cinofila, si è svolta in prevalenza nelle zone ritenute più a rischio per la consumazione dei reati, nelle zone dove maggiore è l’aggregazione sociale dei giovani, nel centro cittadino e nei punti di snodo delle principali arterie urbane ed extraurbane del citato comune. (Frosinone News)

Poi l'inseguimento con la polizia e l'arresto. E dopo aver rapinato la donna e aver ucciso il giovane che la difendeva, il 48enne di origine moldava non si è fermato: ha tentato un altro colpo ai danni di una turista giapponese, sempre in Via Aleardi a Mestre, armato di coltello. (Fanpage.it)

La donna non si da' pace: "Quello mi ha preso a pugni, mi ha rubato lo zaino...Ma chi se ne frega - si sfoga -. "La colpa è mia. (Tiscali Notizie)