Stellantis, brutte notizie per i lavoratori di Pomigliano: altri otto giorni di cassintegrazione, ridotta la produzione di Panda

Brutte notizie arrivano dallo stabilimento Stellantis di Pomigliano per i lavoratori. Ieri, infatti, l’azienda ha comunicato alle Rsu un nuovo lungo periodo di cassa integrazione oltre quello già previsto per il mese di ottobre ed anche una diminuzione di produzione delle vetture della Panda. Secondo quanto comunicato ai sindacati dalla casa automobilistica lo stop della produzione avverrà nelle unità di montaggio Panda, Tonale/Hornet e nei reparti Lastratura, Verniciatura, Stampaggio, Plastica, Impianti generali ed aree collegate nelle giornate dal 24 al 31 ottobre. (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altre testate

“Ci fanno recuperare il giorno perso giovedì scorso – esordisce un operaio della Lastratura – ma la situazione è difficile da leggere e complessa da spiegare”. (Basilicata24)

Preoccupazione tra i dipendenti La decisione è stata presa a causa dei preoccupanti numeri riguardo la produzione e i possibili maxi licenziamenti in arrivo. (Auto.it)

Le vetture non si producono e quindi arrivano i licenziamenti. Ad annunciarli è stata Fionda, spiegando di voler tagliare un terzo dei suoi 93 dipendenti. (Il Fatto Quotidiano)

Stellantis in maxi sciopero: lavoratori a Roma il 18 ottobre

La strategia omicida di John Elkann, perché è evidente la decisione di Stellantis di ridurre ai minimi termini la produzione di auto in Italia, accompagnata a quella di atrofizzare ogni tentativo di innovazione, ricerca e sviluppo, invertendo una rotta intrapresa qualche anno addietro, ha almeno avuto un risultato positivo. (Fiom-Cgil)

L’orizzonte più promettente è altrove. “La direzione ha ufficializzato un considerevole calo di richieste di Panda, la cui produzione passa dalle attuali 395 vetture a turno a 320 vetture a turno. (La Gazzetta dello Sport)

Il 18 ottobre 2024, il settore automobilistico italiano si fermerà per uno sciopero generale di otto ore. La manifestazione a Roma, indetta da Fim, Fiom e Uilm, coinvolgerà i lavoratori di Stellantis e delle aziende della componentistica. (FIRSTonline)