Chiusura Barry Callebaut, fissati altri due incontri tra azienda e sindacati

E’ andato in scena questa mattina – lunedì – il primo confronto tra le parti sociali per l’annunciata chiusura della fabbrica di cioccolato di Verbania Barry Callebaut. L’incontro si è svolto nella sede di Verbania dell’Unione industriale. «Al tavolo è stata ribadita l'indignazione sulla decisione unilaterale e improvvisa della Barry Callebaut di chiudere lo stabilimento produttivo di Intra – si legge in una nota della Fai Cisl Piemonte Orientale –. (La Stampa)

Su altri giornali

Ultime ore di sciopero nella fabbrica di cioccolato di Barry Callebaut a Verbania Intra. (Alto Adige)

La storia di Juri Minghini, 49 anni, è quella di tanti di Verbania. Da tempo, 16 anni, lavora alla Barry Callebault e la notizia della chiusura della fabbrica entro marzo 2025 è una di quelle notizie che ha tolto il sonno. (La Stampa)

La «fabbrica del cioccolato», che prima era di Nestlé, ha consentito a centinaia e centina di verbanesi di mettere su famiglia e guardare al futuro. Non sarà più così. (La Stampa)

Una Verbania a Sinistra su vicenda Barry Callebaut

Sindacati e istituzioni fanno fronte comune per salvare la fabbrica di Intra: "Dobbiamo dare risposte urgenti a 150 famiglie" Al termine del corteo di questa mattina è intervenuto anche il sindaco di Verbania, Giandomenico Albertella, che ha riferito di avere ricevuto una telefonata da Alberto Cirio: "Il presidente della Regione ha parlato con il ministro Urso, che gli ha confermato che convocherà i vertici aziendali di Barry Callebaut chiedendo loro di recedere da questa decisione. (La Stampa)

«Viene da pensare che per Barry Callebaut la chiusura di Intra fosse già prevista da tempo e sia stata attuata creando progressivamente le condizioni tali per tentare di giustificare la decisione comunicata giovedì 5 settembre. (La Stampa)

Leggi tutta la notizia Sono a rischio oltre 130 posti di lavoro, lavoratori principalmente di Verbania e dintorni. (Virgilio)