Bobo Gori: più che una pedina di scambio
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Bisognerebbe sempre conoscere il peso delle parole. Non di tutte, di alcune. Almeno di quelle che compongono un nostro scritto, un articolo, una pagina di giornale, ma soprattutto dovremmo sempre mettere alla prova la nostra fantasia, obbligandola ad immaginarsi il volto dei possibili lettori. La mia, per quanto possa esser segnata da limiti comuni a tutti, riesce ad applicarsi nel migliore dei modi in una circostanza particolare: quando a Milano passando per Piazza Sant’Alessandro capita di fermarmi davanti all’insegna de “Alla Collina Pistoiese”. (DAZN)
Su altri media
Ad annunciarlo lo stesso club sardo con una nota social: "Oggi piangiamo uno dei nostri Eroi, capace di rendere grande la nostra Terra. Per sempre grati, ciao Bobo". (TernanaNews)
LA LETTERA – «A 77 anni ci ha lasciato Sergio Gori. Due anni alla Juventus, a continuare un percorso di vittorie iniziate con l’Inter e proseguite con il Cagliari. Nato a Milano il 24 febbraio 1946, Sergio Gori, detto Bobo, ha giocato in bianconero dal 1975 al 1977, vivendo in prima persona lo storico passaggio di fase dalla gestione di Carlo Parola all’avvio di quella di Giovanni Trapattoni. (Juventus News 24)
Quel bambino era Simone Pafundi. Simone Pafundi, storie di predestinati. Dopo due anni assieme le strade di Alberto e Simone si separano, ma i due si sentono ancora costantemente. (Calcio In Pillole)
Quando la felicità ti arriva addosso con la forza di un uragano, non hai nemmeno le energie per restare in piedi, ti senti frastornato, confuso, non capisci più niente. E, se fai il calciatore e sei stato tu ad aver appena segnato un gol decisivo, allora ti può capitare di sbagliare addirittura la posizione in campo, ti sistemi nella metà campo degli avversari e un compagno deve venire a prenderti e trascinarti dalla parte giusta. (La Gazzetta dello Sport)
Il soprannome glielo diede il calciatore dell’Inter anni 40 Giorgio Barsanti quando lo vide in culla - è stato un attaccante che per oltre un decennio ha frequentato (Calciomercato.com)
UN COLPO AL CUORE. Il campione d’Italia 1970 Giuseppe Tomasini ricorda il compagno di squadra Sergio “Bobo” Gori, in esclusiva per i nostri lettori (Calcio Casteddu)