Agguato a Lecce, il barese Giuseppe De Giosa ucciso a colpi di kalashnikov
Secondo i primi rilievi, compiuti dalla polizia scientifica sul luogo del delitto, i tre proiettili sarebbero partiti da un kalashnikov. Sono questi i primi inquietanti aspetti che stanno emergendo... Leggi tutta la notizia (Virgilio)
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«Un fatto gravissimo ma isolato, ovvero interno alle dinamiche delle organizzazioni criminali». (quotidianodipuglia.it)
Questi gli elementi finora noti che sono stati accertati da un primo esame esterno del cadavere e sulla scena del delitto in via Papini, periferia nord della città salentina. Tre colpi di kalashnikov esplosi sul viso: così, riporta BariToday, il 43enne sarebbe stato ucciso in quello che sembra un agguato in piena regola. (Today.it)
Il corpo è stato trovato per terra accanto all’auto che aveva gli sportelli e il cofano aperti. Sia nell’abitacolo che per terra sarebbero stato trovati pacchi contenenti droga. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
La modalità di quello che appare un agguato in piena regola e i precenti della vittima spianano la strada ad una prima ipotesi investigativa: una faida per la spartizione delle piazze di spaccio, una lotta tra clan sull’asse Bari-Lecce (TeleRama News)
LECCE – E’ caccia aperta in queste ore all’autore o agli autori dell’omicidio del 43enne Giuseppe De Giosa, originario di Bari, ucciso a Lecce, nella zona di Santa Rosa, con alcuni colpi d’arma da fuoco. (TeleRama News)
Dopo l'omicidio del 43enne di Bari Giuseppe De Giosa, ucciso nel pomeriggio di ieri in via Papini, nel quartiere Santa Rosa di Lecce, è stata convocata per questa mattina alle 10 in Prefettura, anche su richiesta del sindaco Adriana Poli Bortone, una riunione del Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica. (quotidianodipuglia.it)