Corteo Gaza a Torino, Montaruli (FdI): “Dove c’è violenza c’è Askatasuna”
“Le scene viste ieri sera a Torino richiamano il film già visto a Roma, tra bandiere bruciate, bombe carta e insulti al presidente del consiglio Giorgia Meloni. Come sempre in piazza c’erano i violenti di Askatasuna, capaci di cambiare qualsiasi bandiera pur di trovare un’occasione utile a cercare lo scontro con la polizia. Il Pd farebbe bene a ricordarselo, in una città in cui il sindaco vorrebbe regolarizzare proprio quel centro sociale che da anni li ospita. (La Voce del Patriota)
Ne parlano anche altre testate
ATTORI E SPETTATORI di ANNA FERMO | Iran, Hezbolla e Houthi in Yemen cos’hanno in comune ? Nient’altro che la Guerra santa se adesso si sono alleati. Si, quella Guerra Santa che per noi poteva solo essere il titolo di qualche paragrafo di storia medievale e che per loro invece è passato, presente e futuro. (Il Dispari Quotidiano)
Abbiamo visto migliaia di persone mettersi in viaggio da tutta Italia, e riempire una piazza, sfidando il divieto del Governo, respingendo al mittente l’assurda pretesa di limitare il diritto a opporsi a un genocidio in corso. (Potere al Popolo)
Manifestazione pro Palestina a Torino ad un anno dall’attacco di Hamas contro Israele che ha acceso il conflitto in Medioriente. Dopo un presidio in Piazza Castello i manifestanti si sono mossi in corteo per le strade della città, tensioni con la Polizia sotto la sede Rai. (Corriere TV)
Un momento della manifestazione pro Palestina di sabato a RomaMissing Credit “Autunno caldo – osservano dal Viminale – è una espressione un po’ forte. – Cogliere l’attimo. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Scontri a corteo pro Palestina, Molteni: “Diritto a manifestare sacro, ma a Roma era guerriglia urbana” 08 ottobre 2024 (Il Sole 24 ORE)
Pare essere rientrato l’ennesimo scontro tutto interno alla maggioranza che governa Brescia. Stavolta i dissapori emergono dopo il divieto imposto dalla Questura «per esigenze di sicurezza pubblica» alla manifestazione indetta il 7 ottobre dal Coordinamento per la Palestina. (Corriere della Sera)