Giornata Mondiale dei Nonni – La lettera del vescovo Vito Piccinonna

Di seguito la lettera che il vescovo di Rieti rivolge a tutti i nonni in occasione della loro festa: “Che sia benedetta. Per quanto assurda e complessa ci sembrila vita è perfetta. Per quanto sembri incoerente e testardase cadi ti aspetta. E siamo noi che dovremmo impararea tenercela strettaa tenersela strettache sia benedetta (Fiorella Mannoia). Sono molto grato a Papa Francesco che, tra le tante intuizioni, ha voluto istituire nell’ultima domenica di luglio la Giornata Mondiale dei Nonni e degli Anziani, giunta quest’anno alla sua IV edizione. (Rietinvetrina)

Se ne è parlato anche su altri giornali

«Il tema scelto da Papa Francesco è “Nella vecchiaia non abbandonarmi”. I nonni nostro passato, aiutano la famiglia nella crescita dei nipoti, rappresentano un bagaglio di esperienze, conoscenze, valori da trasmettere alle generazioni future. (Termoli Online)

Auguri a tutti i nonni, «Custodi di saggezza ed esperienza» «Si celebra oggi, 28 luglio 2024, la quarta Giornata Mondiale dei Nonni e degli Anziani, istituita da Papa Francesco, al fine di onorare il loro ruolo nella nostra società. (Termoli Online)

– Oggi, domenica 28 luglio, si celebra la IV Giornata mondiale dei nonni e degli anziani. I nonni...se non ci fossero come faremmo? Sono il nostro passato, aiutano la famiglia nella crescita dei nipoti, rappresentano un bagaglio di esperienze, conoscenze, valori da trasmettere alle generazioni future, spesso riescono ad avere la confidenza dei nipoti più dei genitori, certamente li viziano di più. (LA NAZIONE)

La fede dei nonni, «un pane da condividere»

Lo ha detto Papa Francesco subito dopo la recita dell’Angelus. < (Toscanaoggi.it)

Ma si parla spesso degli anziani anche come importanti “strumenti di welfare” accanto alle famiglie in particolari momenti della vita. (ACI Stampa)

Presiedendo infatti la Messa delle 11 nella chiesa di San Gioacchino in Prati – intitolata proprio al nonno materno di Gesù – il vescovo Dario Gervasi, delegato diocesano per l’ambito della Cura delle età e della vita, ha sottolineato nella sua omelia come «è proprio dai nonni che si impara la bellezza del condividere e non solo le cose materiali» laddove «un sorriso di un nonno e di una nonna al nipote è un pane che si moltiplica» e lo stesso vale per «un incoraggiamento, un insegnamento, un racconto di altri tempi». (Romasette.it)