Perché Giacomo Bozzoli non si trovava in carcere dopo la condanna all'ergastolo e ora è in fuga

La Cassazione ha confermato in via definitiva la condanna all'ergastolo di Giacomo Bozzoli, ma quando i carabinieri sono andati a prelevarlo per portarlo in carcere non era in casa. L'avvocato Daniele Bocciolini ha spiegato in un'intervista a Fanpage.it perché il 39enne era ancora libero nonostante fosse stato condannato anche nei primi due gradi di giudizio. (Fanpage.it)

Su altre fonti

Quando lunedì sera, dopo che la Cassazione ha confermato la sua condanna all'ergastolo per l'uccisione dello zio, i carabinieri sono andati a prenderlo nella sua casa sul Lago di Garda, non l'hanno trovato. (il Giornale)

Casa chiusa, erba alta in giardino. Questo lo scenario che i carabinieri si sono ritrovati quando hanno suonato al cancello della villa di Giacomo Bozzoli a Soiano del Lago senza trovarlo. (leggo.it)

Binario sette. Non è pienissimo. (Corriere della Sera)

Mai visto nel suo paese, spariti anche moglie e figlio. "Via almeno da 10 giorni"

La Corte di Cassazione ha confermato l’ergastolo per Giacomo Bozzoli, accusato dell’omicidio dello zio Mario e di aver poi gettato il cadavere nell’altoforno della fonderia di famiglia. L’omicidio, secondo la ricostruzione dei Carabinieri che indagarono sulla vicenda, avvenne a Marcheno in provincia di Brescia l’8 ottobre 2015. (LAPRESSE)

La sua auto nel parcheggio, i suoi abiti ancora nello spogliatoio, ma di lui nessuna traccia: sparito nel nulla con i vestiti da lavoro e le scarpe antinfortunistiche ancora addosso, niente telefono (non è mai stato trovato) né soldi. (Corriere della Sera)

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