Studio Cgia, i dipendenti pubblici si ammalano più spesso dei privati – Notizie d'Abruzzo

“I dipendenti pubblici sono più cagionevoli dei colleghi che lavorano nelle imprese private. E’ una tendenza storica che trova una ulteriore conferma anche dalla lettura delle statistiche relative alle assenze per malattia degli ultimi 7 anni”. Lo rileva una indagine della Cgia di Mestre secondo cui l’incidenza percentuale degli assenti per ragioni di salute sul totale dei lavoratori del comparto è quasi sempre stata superiore tra gli statali che tra i dipendenti del privato. (Notizie d'Abruzzo)

Se ne è parlato anche su altri media

Analizzando il report, il Veneto ha registrato una media di 7,8 giornate di malattia, contro un dato medio nazionale che si porta all’8,5. (Venetoeconomia)

Secondo l'elaborazione dei dati Inps da parte del centro studi Cgia di Mestre, l'Umbria nel 2023 si colloca nella parte alta della classifica con un valore di giornate medie di assenza dal lavoro per malattia superiore alla media nazionale. (RaiNews)

L’Umbria è tra le regioni in cui i dipendenti pubblici fanno più assenze per malattia. E’ quanto emerge da un’indagine della Cgia di Mestre che ha raccolto i numeri sull’assenteismo nel nostro Paese. (LA NAZIONE)

Dipendenti pubblici valdostani più giorni di malattia, ma guariscono in fretta. Forse per l'aria di montagna?

In questo periodo, infatti, l’incidenza percentuale degli assenti per ragioni di salute sul totale dei lavoratori del comparto è quasi sempre stata superiore tra gli “statali” che tra i dipendenti del privato. (Antenna 3)

Secondo un’analisi dell’ufficio studi della Cgia, i dipendenti pubblici sono più cagionevoli dei colleghi che lavorano nelle imprese private. Nel 2024, l’incidenza delle assenze per malattia nel pubblico è stata molto più alta che nel privato. (Orizzonte Scuola)

I dati sulle assenze per malattia nel pubblico impiego rispetto al settore privato sono chiari: i dipendenti statali si ammalano più spesso, ma guariscono più velocemente. Ma guardiamo più da vicino la situazione nella nostra Valle d'Aosta, una regione che spicca per un numero medio di giornate di malattia più elevato rispetto ad altre aree d'Italia. (Valledaostaglocal.it)