Lavoratori statali si ammalano di più, ma guariscono prima

Un recente studio della Cgia di Mestre ha rivelato che i dipendenti pubblici in Italia si ammalano più frequentemente rispetto ai lavoratori del settore privato. Tuttavia, le loro assenze per malattia tendono a durare meno. Questo fenomeno presenta variazioni significative a livello regionale.

L'Umbria si distingue come una delle regioni con il maggior numero di assenze per malattia tra i dipendenti pubblici, con una media di 9 giorni all'anno per lavoratore. Solo Calabria e Sardegna registrano numeri più alti, con una media di 9,6 giorni. Nel settore privato, l'Umbria si posiziona al sesto posto con una media di 9,4 giorni di assenza certificata dal medico.

In Veneto e Emilia Romagna, i lavoratori dipendenti risultano essere i più sani d'Italia. Nel 2023, i dipendenti di queste regioni hanno registrato una media di 7,8 giorni di assenza per malattia, ben al di sotto della media nazionale di 8,5 giorni. Questo dato è particolarmente significativo se confrontato con la Calabria, dove le assenze sono quasi il doppio.

Negli ultimi cinque anni, i dipendenti pubblici e privati del Friuli Venezia Giulia si sono ammalati più frequentemente, come evidenziato dall'aumento dei certificati medici. Tuttavia, i tempi di guarigione sono migliorati, riducendo il numero complessivo di giorni di assenza annuali. Nonostante ciò, la media regionale di 9 giorni di assenza per dipendente rimane superiore alla media nazionale.

Il fenomeno delle assenze per malattia tra i dipendenti pubblici e privati in Italia presenta notevoli differenze regionali. Mentre alcune regioni mostrano tassi di assenza più elevati, altre, come Veneto ed Emilia Romagna, si distinguono per la salute migliore dei loro lavoratori. Le tendenze recenti indicano un aumento delle malattie, ma anche una riduzione dei tempi di guarigione.

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