Il crollo della Juventus a Lecce, un pareggio che pesa
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La Juventus, sotto la guida di Thiago Motta, continua a percorrere una strada tortuosa e lenta, come dimostrato dall'ennesimo pareggio ottenuto contro il Lecce. Con questo risultato, i bianconeri hanno raggiunto il record stagionale europeo di otto pareggi nei cinque principali campionati, un dato che fotografa perfettamente i dubbi e i limiti della squadra.
Il match disputato al Via del Mare è stato un insieme di episodi che hanno contribuito a creare un quadro caotico e incompleto, senza un finale definito. La prima immagine che emerge è quella del crollo della Juventus, incapace di concretizzare le occasioni create nel primo tempo. Antonio Cassano, ex attaccante di Roma e Real Madrid, ha commentato che se la Juve avesse segnato qualche gol nella prima frazione di gioco, nessuno avrebbe potuto dire nulla. Tuttavia, la squadra ha abbassato l'intensità nel secondo tempo, permettendo al Lecce di meritare il pareggio.
Thiago Motta, nonostante le sue assicurazioni sulla bontà del percorso intrapreso, non è riuscito a dare alla squadra quella solidità necessaria per ottenere risultati concreti. La Juventus, infatti, sembra percorrere questa strada a piccoli e lenti passi, rischiando di non arrivare mai a destinazione. Il crollo di Lecce è emblematico di una squadra che, pur avendo provato a fare qualcosa nel primo tempo, ha visto cambiare la partita nel secondo, quando Giampaolo ha saputo apportare le giuste modifiche tattiche.
In questo contesto, la filosofia di gioco di Motta appare ancora poco chiara e lontana dall'essere assimilata dai giocatori. Cassano ha sottolineato come, nel secondo tempo, la Juventus abbia abbassato l'intensità, permettendo al Lecce di prendere il controllo della partita e di meritare il pareggio.