Vassallo, Piero De Luca, positiva svolta sull'omicidio,ora si vada fino in fondo

Vassallo, Piero De Luca, positiva svolta sull'omicidio,ora si vada fino in fondo "Il barbaro omicidio ha scosso le coscienze di tutti" "Il barbaro omicidio di Angelo Vassallo ha scosso le coscienze di tutti e rappresenta una ferita ancora aperta per il nostro Paese. È una notizia estremamente positiva la svolta nelle indagini dopo 14 anni. Angelo Vassallo è stato un Sindaco amato ed apprezzato, che ha pagato con la vita il proprio impegno politico appassionato, onesto e trasparente sul territorio. (Ottopagine)

La notizia riportata su altri media

Sono le quattro persone arrestate oggi, accusate di concorso nell'omicidio di Angelo Vassallo, il sindaco di Pollica-Acciaroli ucciso il 5 settembre del 2010. (Corriere della Sera)

Sono trascorsi oltre 14 anni da quella tragica notte in cui Angelo Vassallo, sindaco di Pollica, venne brutalmente assassinato con nove colpi di pistola mentre si trovava nella sua auto. Da allora sono passati 5.178 giorni, ma la giustizia non ha ancora trovato i responsabili materiali del delitto. (Giornale del Cilento)

Salerno. (Il Fatto Quotidiano)

Omicidio Vassallo: Cagnazzo, il buco di 23 minuti nell'alibi del colonnello e la sigaretta sul luogo del delitto. «Entrava e usciva dalla zona interdetta»

Sono quattro gli arresti per l'omicidio di Angelo Vassallo, il sindaco di Pollica (in provincia di Salerno) ucciso il 5 settembre 2010, con nove colpi di pistola esplosi a distanza ravvicinata, mentre rincasava a bordo della sua auto. (Today.it)

Sono Fabio Cagnazzo, ufficiale dei carabinieri per molti anni in servizio a castello di Cisterna e poi comandante provinciale a Frosinone; Lazzaro Cioffi, all’epoca dell’omicidio anch’egli carabiniere, successivamente arrestato e condannato nell’ambito di una inchiesta sullo spaccio di stupefacenti nel Parco Verde di Caivano; Giuseppe Cipriano, titolare di una sala cinematografica a Scafati, in provincia di Salerno; Romolo Ridosso, che sarebbe vicino a un clan camorristico di Scafati. (il manifesto)

Claudio è Claudio Vassallo, fratello di Angelo, e nel locale lavorava anche la moglie del sindaco: un posto perfetto, secondo il gip, per crearsi un alibi. (Corriere della Sera)