Sanità pubblica bocciata in 8 Regioni: le pagelle del ministero

Gli italiani sono sempre più attenti nella gestione della loro salute, ma il Sistema sanitario nazionale non soddisfa per niente le richieste dei cittadini. I tempi di attesa insostenibili e le difficoltà a sottoporsi a visite specialistiche, sono i problemi più sentiti, così come la diversità della qualità delle prestazioni a livello territoriale. È questo che emerge dall’analisi dei dati del Nuovo Sistema di Garanzia, ovvero le nuove pagelle del ministero della Salute sui Lea, le prestazioni più importanti della sanità pubblica. (Io Donna)

Ne parlano anche altri giornali

Milano, 18 lug. Così Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, commenta i risultati del monitoraggio del Ministero della Salute sulle cure essenziali nel 2022.I dati, sottolinea il presidente della Fondazione Gimbe, confermano la presenza di una “frattura strutturale tra Nord e Sud del Paese” che nel 2022 “non solo non accenna a ridursi, ma addirittura si amplia sia con l’Abruzzo che diventa inadempiente, sia per riduzione dei punteggi Lea nella maggior parte delle Regioni del Mezzogiorno”. (Agenzia askanews)

Secondo l'analisi Gimbe il Veneto si posiziona secondo tra le Regioni e Province autonome, ed è risultato adempiente secondo il Nuovo sistema di garanzia (Nsg). (Il Mattino di Padova)

Lo rileva la fondazione Gimbe che evidenzia come la Puglia si posizioni all'undicesimo posto tra le regioni e province autonome ed è risultata adempiente secondo il Nuovo sistema di garanzia (Nsg). (quotidianodipuglia.it)

La fondazione Gimbe premia il Veneto: secondo posto per i livelli essenziali di assistenza

Quella del ministero è "una vera e propria 'pagella' per i servizi sanitari regionali – afferma Cartabellotta– che identifica quali Regioni sono promosse (adempienti), pertanto meritevoli di accedere alla quota di finanziamento premiale, e quali bocciate (inadempienti)", da sottoporre a piani di rientro. (Tiscali Notizie)

Sono queste le due tendenze che la Fondazione Gimbe individua nella valutazione delle prestazioni delle Regioni tramite il Nuovo Sistema di Garanzia (NSG), pubblicata nei giorni scorsi dal ministero della Salute. (la Repubblica)

L’Aquila. “L’Abruzzo ha il peggior differenziale d’Italia tra i livelli essenziali di assistenza 2022 rispetto a quelli del 2021: in sostanza la regione è ultima. Forse Marsilio e la sua Giunta nelle loro dichiarazioni entusiastiche leggono le classifiche al contrario, vero è che abbiamo rimediato una figuraccia nazionale. (AbruzzoLive)