Facebook intensifica la lotta alle fake news su COVID-19, anche grazie alle segnalazioni degli utenti
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Non solo: l'individuazione delle potenziali notizie false è ottenuta grazie alla collaborazione con noti siti "fact-checker", una sessantina, in circa 50 lingue.
Il nostro augurio è che questo impegno possa essere esteso anche ad altri temi, non solo COVID-19.
Dall'inizio dell'emergenza COVID-19, Facebook si è impegnata a veicolare verso fonti ufficiali per avere informazioni sulla pandemia e relative contromisure per limitarne la diffusione. (HWfiles)
La notizia riportata su altri giornali
Ad oggi, scrive Rosen, sono state eliminate «centinaia di migliaia» di notizie false che potrebbero provocare imminenti danni fisici. Altri beneficiari saranno annunciati nelle prossime settimane». (Corriere della Sera)
I social network sono il veicolo su cui le fake news viaggiano e “contagiano”. Così Facebook frena le fake news sul coronavirus Sessanta organizzazioni di fact checking rivedono contenuti in oltre 50 lingue in tutto il mondo di Francesca Milano. (Il Sole 24 ORE)
Tutte queste novità arriveranno “nelle prossime settimane”, e, tralasciando la sezione “Get the Facts”, non è stata fatta menzione di alcuna limitazione geografica. In quest’ultimo periodo Facebook e le sue app collegate hanno incrementato la lotta nei confronti delle notizie false, fake news, soprattutto per evitare che si diffondessero informazioni errate riguardo la lotta al coronavirus. (SmartWorld)
E’ molto facile incappare in questo grafico e credere alle informazioni riportate e alla suddivisione, data per data, riguardante le riaperture di differenti attività commerciali e non. Le date relative alla riapertura delle attività nella Fase 2 non sono ancora certe. (ondanews)
Da qualche giorno circola sulle chat di whatsapp della provincia di Varese e non solo una bozza di testo di Regione Lombardia nella quale sono riportate ipotetiche date di riapertura delle attività e degli uffici pubblici lombardi. (Varesenews)
Se la prima riguarda la fornitura di informazioni verificate per i propri utenti, la seconda si occupa della continua azione necessaria per limitare il più possibile la diffusione di fake news, contenuti dannosi e teorie complottistiche riguardanti il covid-19. (Wired Italia)