Strage al deposito Eni, anche la Uil aveva segnalato problemi: “Anomalia nel recupero dei vapori”
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Una serie di allarmi inascoltati ha fatto da prologo alla strage nel deposito Eni di Calenzano. Questo almeno sembra emergere dalle prime indagini dei carabinieri e della procura, che già nei giorni scorsi avevano acquisito una lettera inviata dal camionista Vincenzo Martinelli (il primo lavoratore trovato senza vita nell’impianto) alla sua azienda, la Bt Trasporti, per denunciare «anomalie» alla… (La Repubblica Firenze.it)
Ne parlano anche altri media
Una “abbondante fuoriuscita di liquido”. E, negli istanti immediatamente precedenti l’esplosione, una squadra di lavoratori in tuta bianca al lavoro su un carrello elevatore, in prossimità di una tubazione che, secondo quanto scoperto della Procura di Prato, in prossimità di due flange (i pezzi meccanici che accoppiano le estremità di due tubi) “era priva dei bulloni di sicurezza di sicurezza”. (Il Fatto Quotidiano)
Che avverrà di lì a pochi secondi. Improvvisamente le immagini si riempiono di bianco: è la nube, molto ampia e molto densa, che si forma dopo l’abbondante fuoriuscita di liquido che sta all’origine dell’esplosione. (LA NAZIONE)
Secondo quanto spiegato dal magistrato, che è a capo delle indagini sull'esplosione che ha causato 5 morti e 26 feriti, le immagini "rivelano l'abbondante fuoriuscita di liquido e la formazione di una densa nube a ridosso dell'esplosione, avvenuta lunedì 9 dicembre, intorno alle ore 10:20", ha affermato Tescaroli. (Il Giornale d'Italia)
Da gennaio la Commissione parlamentare di inchiesta sulle condizioni di lavoro in Italia, sullo sfruttamento e sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, inizierà audizioni sull'esplosione del 9 dicembre al deposito Eni di Calenzano . (Sky Tg24 )
Lo ha affermato Tino Magni, senatore di Avs e presidente della Commissione, parlando coi giornalisti al termine della visita al deposito Eni di stamani. Da gennaio la 'Commissione parlamentare di inchiesta sulle condizioni di lavoro in Italia, sullo sfruttamento e sulla sicurezza nei luoghi di lavoro', inizierà audizioni sull'esplosione del 9 dicembre al deposito Eni di Calenzano (Firenze). (La Gazzetta del Mezzogiorno)
Al Comune sono arrivate, tra privati e imprese, un centinaio di richieste di risarcimenti Un incontro con le associazioni di categoria in modo da fare un punto sui danni e sulla situazione delle imprese in seguito all’incidente al deposito carburanti Eni a Calenzano del 9 dicembre. (055firenze)