Inflazione, a novembre +1,3% su anno e -0,1% su mese
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Nel mese di novembre 2024, l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (Nic), al lordo dei tabacchi, diminuisce dello 0,1% su base mensile e aumenta dell’1,3% su base annua (da +0,9% del mese precedente); la stima preliminare era +1,4%. Lo rende noto l’Istat a pochi giorni dal taglio dei tassi da parte della Bce e rivedendo la stima preliminare su anno, che era pari a +1,4%. La risalita del tasso d’inflazione risente in primo luogo dell’accelerazione dei prezzi dei beni energetici regolamentati (da +3,9% a +7,4%) e dell’attenuarsi della flessione di quelli dei beni energetici non regolamentati (da -10,2% a -6,6%). (Il Sole 24 ORE)
Su altre fonti
Questi dati emergono dopo una proiezione iniziale che suggeriva un aumento dell’1,4%, riflettendo dinamiche complesse nell’ambito del contesto economico attuale. (Nuove Cronache)
L'indice FOI è l'indice dei prezzi al consumo per Famiglie di Operai e Impiegati utilizzato per la rivalutazione annuale degli affitti, delle pensioni, dell'assegno di mantenimento per il coniuge, e in generale per tutte le rivalutazioni di legge. (AvvocatoAndreani.it)
"Un'inflazione al +1,3% si traduce in un aggravio medio di spesa per la famiglia 'tipo' da +427 euro annui, che salgono a +582 euro per un nucleo con due figli - analizza il Codacons - E proprio con l'arrivo del Natale i prezzi al dettaglio di alimentari e bevande analcoliche aumentano a ritmo più che doppio rispetto al tasso medio di inflazione, con listini che salgono del +2,8% su base annua: questo significa che una famiglia con due figli solo per l'acquisto di cibi e bevande deve mettere in conto una maggiore spesa da +256 euro annui". (Tiscali Notizie)
La marcia dei prezzi è però più sostenuta per quanto riguarda il cosiddetto “carrello della spesa”, ovvero un sotto indice che raggruppa beni alimentari e prodotti per la cura della casa e della persona, che si colloca al 2,3%, contro il 2% di ottobre. (Il Fatto Quotidiano)
A novembre scorso i prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona - il cosiddetto carrello della spesa - accelerano su base tendenziale da +2,0% a +2,3%, come anche quelli dei prodotti ad alta frequenza d'acquisto (da +1,0% a +1,6%). (Alto Adige)
Il tasso di crescita dei prezzi del "carrello della spesa" sale al +2,3%, mentre l'inflazione core si attesta al +1,9%. Anche i prezzi dei servizi legati ai trasporti mostrano un’accelerazione tendenziale. (QuiFinanza)