Pd spaccato sul riarmo Ue, ora la gestione unitaria è in bilico
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Roma, 12 mar. – Il Pd si spacca in due al Parlamento europeo, metà delegazione non segue le indicazioni della segreteria e Elly Schlein riesce a limitare i danni solo grazie al ‘soccorso’ degli indipendenti, superando di un voto la pattuglia ‘riformista’. Il risultato è la prima vera crepa nel partito da quando è segretaria, con Schlein che viene descritta da più di un parlamentare come molto irritata con il presidente Pd Stefano Bonaccini, che ha ‘disobbedito’ alla linea ufficiale votando a favore della risoluzione sulla difesa Ue che contine anche un apprezzamento al piano di riarmo di Ursula von der Leyen. (Agenzia askanews)
Ne parlano anche altre fonti
DALLA NOSTRA INVIATASTRASBURGO Il Parlamento europeo ha approvato mercoledì una risoluzione non vincolante sul Libro bianco della difesa che la Commissione europea presenterà il 19 marzo, e che conterrà il piano ReArm Europe illustrato dalla presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, nel dibattito in plenaria di martedì. (Corriere della Sera)
"Oggi – spiega la leader del Pd - al Parlamento si votava una risoluzione sulla difesa comune, con molti punti che amo, ma la risoluzione dava anche appoggio al piano RearmEu proposto da Ursula von der Leyen cui abbiamo avanzato e confermiamo molte critiche proprio perché agevola il riarmo dei singoli Stati facendo debito nazionale, ma non contribuisce alla difesa comune e anzi rischia di ritardarla. (la Repubblica)
Che cosa non la convince? “Una truffa e un crimine - attacca, senza tanti fronzoli, Nichi Vendola, ex governatore pugliese, carismatico Presidente di Sinistra italiana che sabato sarà in piazza con la bandiera arcobaleno - Una truffa perché non c’è neppure la traccia di un esercito europeo, ma solo l’implementazione abnorme delle spese militari dei singoli Stati, che nella loro somma già spendono il doppio della Russia di Putin. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Pina Picierno è tra i dieci eurodeputati del Pd che ieri hanno votato a favore di ReArm Europe (11 si sono astenuti). «Quello di von der Leyen è un primo passo significativo verso la difesa comune. (Milano Finanza)
Riarmo Europa, la risposta della politica italiana L’Eurocamera ha approvato la risoluzione sul piano di riarmo europeo. No della Lega e Movimento 5 Stelle. Il PD si spacca. (TV2000)
Il voto al Parlamento europeo ha confermato quella che sta diventando una costante quando si affronta il tema del riarmo e del sostegno all’Ucraina: il Pd è diviso al suo interno. Ma questa volta la spaccatura fa ancora più male e la ferita è più difficile da rimarginare. (Il Fatto Quotidiano)