Il dramma di Turchia e Siria, il Papa invia diecimia magliette termiche ai terremotati

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ROMA on line ESTERI

Circa 10.000 magliette termiche per le popolazioni di Turchia e Siria colpte dal devastante terremoto del 6 febbraio scorso. A donarle è stato Papa Francesco ed a consegnarle è stato, nella giornata di ieri l'Elemosiniere, card. Konrad Krajewski, che le ha portate personalmente al porto di Napoli dove è in partenza una nave, la Msc Aurelia, che arriverà tra due giorni a Iskenderum in Turchia con a bordo, anche gli aiuti del governo italiano e di altre organizzazioni non governative. (ROMA on line)

Se ne è parlato anche su altri media

Ancora vita, che resiste tenace fra le macerie, a dieci giorni dalla scossa di magnitudo 7.8 del 6 febbraio: Aleyna Olmaz, 17 anni, è stata strappata alla morte 248 ore dopo il sisma nella provincia turca di Kahramanmaras. (Avvenire)

Vatican News Dalla sera di venerdì 17 fino a martedì 21 febbraio, il prefetto del Dicastero per le Chiese Orientali, monsignor Claudio Gugerotti, si recherà in Siria e Turchia per una visita in cui esprimere la vicinanza del Papa alle popolazioni gravemente colpite dal recente, disastroso terremoto e per incontrare i vescovi e gli operatori delle Caritas e le altre Agenzie impegnate a recare aiuto ai sofferenti. (Vatican News)

"Continuiamo a stare vicini, con la preghiera e con il sostegno concreto, alle popolazioni terremotate in Siria e Turchia. Stavo vedendo le immagini di questa catastrofe, il dolore di questi popoli che soffrono per il terremoto. (Gazzetta di Parma)

Nel Paese della mezzaluna, il bilancio del sisma, che ha colpito la zona lo scorso 6 febbraio, è salito a oltre 39.600 morti, anche se non mancano piccoli miracoli come il ritrovamento sotto le macerie di persone ancora vive. (Vatican News - Italiano)

“È una grande tragedia di cui non conosciamo i contorni. Ci sono ancora tante persone sotto le macerie e i lavori di ricostruzione dureranno anni. Anche sul fronte dei soccorsi c’è bisogno di un coordinamento”. (Toscanaoggi.it)

A bordo, oltre agli aiuti del governo italiano e di altre organizzazioni non governative, anche un primo aiuto voluto da Papa Francesco per quanti sono stati duramente colpiti dal terremoto del 6 febbraio in Turchia e Siria, organizzato attraverso il dicastero per il Servizio della carità. (Romasette.it)