Germania al voto: tutti contro Scholz
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Bandiera bianca sulla Cancelleria di Berlino: Olaf Scholz ha ceduto sulla data delle elezioni anticipate in Germania, ora in programma per il 23 febbraio. Il cancelliere più impopolare della storia tedesca ha fatto marcia indietro dalla scadenza inizialmente prevista a fine marzo. Voleva sfruttare il tempo per recuperare consensi l'esponente di una Spd arenata al 16% nei sondaggi. A questa tattica temporeggiatrice si sono opposti i popolari, principale gruppo di opposizione forte del 33% delle preferenze, con una sintesi efficace di forza e apertura. (il Giornale)
Su altre fonti
Ieri il ministro delle Finanze Jörg Kukies ha confermato i sospetti delle ultime ore: il Bundestag non farà in tempo a votare la finanziaria 2025. Si andrà al bilancio provvisorio - e nel bel mezzo della peggiore recessione da … (la Repubblica)
La Germania si prepara ad andare a elezioni anticipate, che potrebbero tenersi il prossimo 23 febbraio. Media tedeschi e internazionali rivelano che i due principali partiti del Paese, la Spd (al governo) e la Cdu/Csu (all’opposizione) hanno trovato l’accordo sulla roadmap in vista delle quanto mai probabili nuove elezioni. (Open)
I gruppi parlamentari tedeschi avrebbero trovato un accordo sulla data delle prossime elezioni parlamentari. La decisione finale dovrà essere presa dal presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier Di Euronews (Euronews Italiano)
Dietro il fallimento dell’alleanza semaforo, che porterà il cancelliere Olaf Scholz alla verifica della fiducia a dicembre e al voto anticipato per le Politiche, probabilmente il 23 febbraio, anche le diverse visioni in economia dei Socialisti-Verdi e dei Liberali, «visioni incompatibili, soprattutto quando il Paese sta affrontando una crisi industriale ormai strutturale e si devono fare i conti con i paletti europei sul debito pubblico che non consentono di continuare ad alimentare contributi e sovvenzioni», spiega Lorenzo Castellani, storico e politologo dell’università Luiss Guido Carli. (Italia Oggi)
BERLINO – In Germania si andrà al voto il 23 febbraio: la data rimbalzata sui media tedeschi sarà confermata oggi pomeriggio, ma secondo il segretario generale della Cdu Carsten Linnemann è un’ipotesi solida, scaturita da un accordo tra il suo partito e la Spd e i Verdi. (la Repubblica)
Ieri mattina il faccia a faccia tra il capogruppo della Spd e il leader della Cdu ha partorito l’accordo che poi in serata è stato «suggerito» al presidente della Repubblica, Frank-Walter Steinmeier, cui formalmente spetta la decisione definitiva. (il manifesto)