Pensioni 2025, aumenti e rivalutazioni

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
ECONOMIA

Nel 2025, le pensioni minime subiranno un aumento di 91 euro, come previsto dalla nuova legge di Bilancio. Ogni anno, i parlamentari possono proporre emendamenti alla manovra finanziaria, e quest'anno non sono mancate le proposte di correzione e nuovi provvedimenti. Tra le proposte, una di Forza Italia mira a risolvere un problema emerso recentemente nel testo originario della manovra.

Per i futuri pensionati italiani, ci sono ottime notizie: il montante contributivo, ossia la base di calcolo per le pensioni, sarà rivalutato con un tasso di capitalizzazione del 3,6% a partire dal 1° gennaio 2025. Questo rappresenta un aumento rispetto al 2,3% dell'anno precedente, come comunicato dall'Istat nella nota pubblicata sul sito del Ministero del Lavoro.

La legge di Bilancio 2025 introduce nuove indicazioni sugli aumenti delle pensioni, che verranno adeguati al costo della vita grazie alla rivalutazione annuale, o perequazione. Questo meccanismo consente agli assegni pensionistici di tenere il passo con l'inflazione. Tuttavia, l'aumento sarà inferiore rispetto all'anno scorso, quando la rivalutazione era del 5,4%, a causa di un'inflazione più contenuta nel 2024.

Il sistema a tre fasce di importo ritorna, con la rivalutazione parziale che può ridursi al massimo al 75% esclusivamente per la parte che supera la soglia prevista.