Una firma contro l’autonomia differenziata
Mentre scriviamo, alle 9.30 del 29 luglio, le firme raccolte online a sostegno del referendum abrogativo della legge sull’autonomia differenziata . Anche per dare voce a queste ragioni il successo nei primi giorni di raccolta delle firme non deve rallentare l’impegno: il governo e la maggioranza devono essere travolti dalle firme perché ciò inizi la volata verso il successo referendario. Per conseguire l’obiettivo è utile ribadire i termini della campagna e precisarne alcuni necessari passaggi tecnici. (Volere la luna)
Se ne è parlato anche su altri media
La richiesta è di bloccare la stipula degli accordi con le Regioni nelle materie non soggette ai Livelli Essenziali di Prestazione (Lep), fino al superamento del criterio della spesa storica. (Primonumero)
Martedì sera, 30 luglio, parte anche a Viadana la campagna referendaria contro l’autonomia differenziata (OglioPoNews)
Per Lorenzoni, “non si può procedere per ideologia, serve concretezza e idee chiare, che mancano a questa maggioranza”. Lo afferma il portavoce dell’opposizione in Consiglio regionale del Veneto, Arturo Lorenzoni, annunciando di aver firmato “con convinzione per il referendum abrogativo della legge Calderoli sull’autonomia differenziata”. (altovicentinonline.it)
– “Oltre 200 mila firme raccolte in appena 72 ore per il referendum contro l’autonomia differenziata, un boom di partecipazione che testimonia la determinazione e l’opposizione dei cittadini a una legge che mina la coesione sociale e l’unità del Paese”. (Agenzia askanews)
"Penso che stiano facendo una disinformazione ai cittadini, soprattutto ai cittadini del Sud, dicendo che l'autonomia divide. Lo denuncia Massimiliano Fedriga, presidente del Fvg e della Conferenza delle Regioni, sulla raccolta di firme per il referendum sull'autonomia differenziata. (Tiscali Notizie)
L’economista Carmelo Petraglia, docente all’Università degli studi della Basilicata, spiegherà i principali contenuti della legge nonché gli effetti e le ricadute sul territorio siciliano con un focus sulle aree interne. (il Fatto Nisseno)