Accadde oggi: l’eccidio delle Fosse Ardeatine. E la follia di Andreas Lubitz

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OGGI INTERNO

Il 24 marzo 1944 335 italiani vengono fucilati dalle truppe naziste di occupazione a Roma 335 italiani, come rappresaglia all’attentato di via Rasella del 23 marzo: è l’eccidio delle Fosse Ardeatine. Nessuno dei principali responsabili, processati alla fine della guerra, è morto in carcere: Albert Kesserling, giudicato in Gran Bretagna, uscì di prigione nel 1952 e morì in Germania nel 1960. Herbert Kappler, condannato all’ergastolo in Italia, evase nel 1977 dall’ospedale militare di Celio e si rifugiò in Germania, dove morì l’anno successivo. (OGGI)

La notizia riportata su altri media

Il nazista Kappler e il suo stretto collaboratore, Priebke, predisposero durante la notte del 23 marzo, con la collaborazione dei fascisti, in particolare del questore di Roma, Caruso, che forni l’elenco di oltre 50 innocenti da trucidare, i nominativi dei martiri, 330. (CatanzaroInforma)

A Roma la cerimonia per l’81esimo anniversario dell'eccidio delle Fosse Ardeatine. 335 le vittime cadute per mano dei nazifascisti. Al mausoleo presente il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. (Adnkronos)

Donato Bendicenti, classe 1907 di Rogliano, avvocato e militante comunista, Francesco Bucciano, impiegato e militante del Movimento Comunista Italiani classe 1894 di Castrovillari, Paolo Frascà, classe 1898 di Gerace Superiore, impiegato e componente del Comitato Nazionale di Liberazione, Giuseppe Lo Presti, romano classe 1919, dottore in legge, militante socialista nato da genitori palmesi (Antonino Lo Presti e Augusta Marchetti) emigrati nella Capitale, e Giovanni Vercillo, classe 1908, funzionario della Corte dei Conti e militante nel gruppo Fossi del Fronte militare clandestino di resistenza, di Catanzaro, dove oggi sarà commemorato alle 17 nella via che porta il suo nome, su iniziativa del Comune e in collaborazione con l’associazione Nazionale Partigiani d’Italia. (LaC news24)

Roma, 24 mar. Ad accompagnarlo il ministro della Difesa Guido Crosetto. (Agenzia askanews)

Partecipano anche il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca e il sindaco di Roma Roberto Gualtieri. Ottantuno anni dopo la strage nazifascista, l’omaggio ai trecentotrentacinque martiri delle Fosse Ardeatine (Repubblica Roma)

Il Mausoleo delle Fosse Ardeatine, situato nei pressi delle cave dove il 24 marzo 1944 fu consumato l’efferato eccidio di 335 vittime, rappresenta un luogo di memoria fondamentale per la città di Roma e per l’Italia intera. (Funweek)