VIDEO Cittadinanza, prof Celotto: "Firme con Spid come il doping. Serve riforma"

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LAPRESSE INTERNO

Il professore di Diritto Costituzionale di Roma Tre: "Sono troppo facili. Truffa al senso della Costituzione" Sono state raggiunte le 500mila firme necessarie per convocare il referendum di modifica della legge sulla cittadinanza del 1992 che ha l’obbiettivo di ridurre da dieci a cinque gli anni di residenza in Italia necessari per ottenere lo status. Alfonso Celotto, professore di Diritto Costituzionale di Roma Tre, ha però criticato le modalità con cui sono state raccolte le firme. (LAPRESSE)

Se ne è parlato anche su altri giornali

La spiega (anche) così, SiMohamed Kaabour, l’ondata di mobilitazione che negli ultimi giorni ha accompagnato la raccolta firme per il referendum sulla cittadinanza, che muoverà i prossimi passi a gennaio (quando è previsto il vaglio della Corte C… (La Repubblica)

Si tratta di un referendum che propone di dimezzare da 10 a 5 gli anni di residenza legale in Italia richiesti per poter avanzare la domanda di cittadinanza italiana che, una volta ottenuta, sarebbe automaticamente trasmessa ai propri figli e alle proprie figlie minorenni. (Tuttoscuola)

Senza entrare nel merito della complessa questione legata ai requisiti per ottenere la cittadinanza italiana, il referendum promosso da Riccardo Magi di +Europa rappresenta un grave errore politico per il cosiddetto campo largo, tant’è che lo scaltro Giuseppe Conte si è ben guardato da apporre la sua firma, limitandosi a simpatizzare per il ben più blando Ius scholae proposto, a mio avviso incautamente, da Forza Italia. (Nicola Porro)

Referendum, dal quesito al quorum: ecco tutti i passaggi per abrogare una legge

Obiettivo raggiunto! In pochissimi giorni 500.000 cittadine e cittadini hanno firmato per indire il Referendum sulla Cittadinanza, dimostrando che la mobilitazione delle persone può realmente cambiare leggi ingiuste. (Cittadinanzattiva)

Oggi che le 500mila firme ci sono tutte e che il quesito è pronto ad essere passato al vaglio di Cassazione e Consulta, sembra evidente quanto la possibilità di sottoscrivere il referendum nella comodità della propria casa, con appena qualche click, sia stata fondamentale per il raggiungimento dell'obiettivo. (ilmessaggero.it)

Il primo passo è depositare in Corte di Cassazione , dall’1° gennaio al 30 settembre di ogni anno, il quesito esatto su cui i promotori di un referendum abrogativo intendono raccogliere le firme. Il referendum abrogativo di una legge ordinaria, come quella sull’ autonomia differenziata o sulla cittadinanza, deve superare una serie di requisiti prima di poter essere convocato. (Il Sole 24 ORE)

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