Spirit cerca una soluzione ai suoi problemi finanziari andando al riparo da un fallimento con il Chapter 11
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E’ da tempo che Spirit Airlines perde soldi, quattro esercizi consecutivi e quasi 2 miliardi di $ bruciati. Quindi, l’unica soluzione è il Chapter 11, ch permette di tenere lontana la bancarotta e oinvece pone le basi per ristrutturarsi e andare in un percorso per arrivare alla sostenibilità economica.Spirit Airlines oggi (18 novembre) ha presentato istanza di protezione e riorganizzazione dal fallimento secondo il Capitolo 11 dopo un periodo di lotte finanziarie dovute alle crescenti perdite e alle scadenze del debito. (Italiavola & Travel –)
Su altri media
La compagnia ultra low cost americana ha presentato istanza di fallimento chiedendo accesso al Chapter 11 nel tentativo di trovare una soluzione alle difficoltà in cui è incorsa dalla crisi Covid e che sperava di risolvere fondendosi con un’ altra compagnia aerea, JetBlue. (Il Sole 24 ORE)
La compagnia aerea low cost, comunque una delle maggiori negli USA, ha già annunciato che venderà alcuni aerei e taglierà il personale per risparmiare nel corso della ristrutturazione. (Scenari Economici)
Spirit Airlines, primo vettore ultra low cost e sesta compagnia negli Usa per offerta, è ufficialmente in crisi e conferma le enormi difficoltà di un segmento di mercato che continua a fare soldi in Europa ma non più dall’altra parte dell’Atlantico. (Corriere della Sera)
L’operatività si mantiene inalterata Spirit Airlines apre ufficialmente l’iter del Chapter 11, dopo il susseguirsi di perdite finanziarie e una serie di tentativi di fusione falliti. Lunedì la compagnia aerea basata in Florida ha dichiarato di aver raggiunto un accordo per la ristrutturazione del debito e la raccolta di fondi durante un processo di bancarotta che dovrebbe durare fino all’inizio del 2025. (Travel Quotidiano)
Spirit, leggiamo, è la prima compagnia aerea statunitense a presentare un'istanza di protezione dalla bancarotta negli ultimi dieci anni. A pesare, parecchio, sulla decisione la mancata fusione con un'altra low cost, JetBlue, per una cifra di poco inferiore ai 4 miliardi di dollari (3,8). (Corriere del Ticino)
L’acquisizione da parte di Frontier prima e poi JetBlue non si é conclusa. Così titolava ieri il Wall Street Journal parlando di Spirit Airlines. (Italiavola & Travel –)