Gli Usa simulano gli effetti di una guerra nucleare. Grazie a El Capitan, il supercomputer intelligente
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Ovvero il Capitano - è il supercomputer ospitato al Lawrence Livermore National Laboratory in California, che si è piazzato al primo posto della sessantaquattresima edizione della Top500, la classifica dei più potenti computer al mondo, aggiornata due volte all'anno. Grazie ad esso, gli scienziati potranno sperimentare gli effetti delle atomiche senza sgancia… (L'HuffPost)
La notizia riportata su altre testate
Non vi sto a dire le caratteristiche nel dettaglio (11 mila nodi calcolo, 5 petabyte di memoria, 1,742 exFlops), tanto se siete esperti di informatica lo sapete già, se non lo siete non vi cambierà niente, se non apprendere che ha un’enorme potenza di calcolo, mai vista. (il Giornale)
Grazie alla sua potenza di calcolo, messa a disposizione della National Nuclear Security Administration (l'agenzia americana responsabile della sicurezza nucleare), gli scienziati potranno sperimentare gli effetti delle atomiche senza sganciare neppure una bomba. (Corriere della Sera)
Messo a punto per la ricerca sulla sicurezza nazionale degli Stati Uniti, El Capitan ha così sorpassato Frontier, sceso al secondo posto, diventando inoltre il terzo supercomputer, dopo Frontier e Aurora, a raggiungere l'exascale. (WIRED Italia)
El Capitan rappresenta un balzo in avanti nelle prestazioni dei supercomputer, superando del 45% il secondo classificato. (Tom's Hardware Italia)
La 64esima edizione della TOP500 decreta El Capitan, con 1,742 exaflops, come il supercomputer più potente al mondo. (IlSoftware.it)
I suoi sistemi permettono a numerosi istituti di ricerca e alle grandi aziende di gestire carichi di lavoro maggiori, accelerando la scoperta e l'innovazione. El Capitan: il supercomputer più potente al mondo (Tom's Hardware Italia)