Omaggio a Nadia Cassini: la star delle commedie sexy è morta a 76 anni
Articolo Precedente
Articolo Successivo
È morta a 76 anni Nadia Cassini , considerata una delle icone della commedia sexy all’italiana . L’attrice e modella si è spenta a Reggio Calabria dopo una lunga malattia, come riporta il quotidiano Il Tempo. Chi è Nadia Cassini Cassini era nata a Woodstock, negli Stati Uniti, il 2 gennaio del 1949, da padre statunitense di origini tedesche e da madre statunitense di origini italiane, con il nome di Gianna Lou Muller . (AMICA - La rivista moda donna)
Su altre testate
L'attrice Nadia Cassini, bella da far girare la testa nei film del filone della commedia sexy all'italiana e poi tra le prime sex symbol delle tv di Silvio Berlusconi, è morta martedì 18 marzo a Reggio Calabria, all'età di 76 anni dopo una lunga malattia. (Corriere della Sera)
Gli occhi grandi da Liza MInnelli, la frangetta di capelli neri, l’accento americano, la silhouette snella, seducente: ala sinistra di un cinema che aveva all’altra ala Gloria Guida, e come centravanti Edwige Fenech. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Il dolore e la tristezza sono insopportabili. Sono qui con te per il tuo ultimo viaggio", si legge a corredo dell'immagine che le mostra sorridenti a cena in un ristorante, in quella che Kassandra spiega essere l'ultima foto di lei con la sua mamma risalente alla scorsa estate. (Today.it)

Nadia Cassini, la donna, la showgirl. Nadia Cassini è stata molto più di un’icona sexy della commedia italiana degli anni ‘70 e ‘80. Attrice, ballerina e cantante, ha saputo conquistare il pubblico con la sua bellezza magnetica e il suo talento, diventando una delle protagoniste indiscusse della televisione italiana. (Massimiliano Marras)
Nadia Cassini faceva parte di quella dozzina di dive del cinema sexy che negli anni 70 hanno fatto la fortuna del filone hard a luci rosse i cui profeti furono Moana, Cicciolina e Rocco Siffredi. (Corriere della Sera)
L’attrice, regina delle commedie sexy di fine anni settanta, girò con Banfi tre film tra il 1979 e il 1981, carica di una verve recitativa sempre audace e frizzante, mostrando le proprie grazie corporee, tra cui il celebre lato B (Il Fatto Quotidiano)