Viaggio tra gli operai Transnova licenziati sotto Natale: "Per Stellantis noi siamo solo numeri"
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A cura di Antonio Musella Va avanti ad oltranza il presidio degli operai della Trasnova a Pomigliano d'Arco, provincia di Napoli, proprio accanto allo stabilimento Giovanbattista Vico, quello ex Fiat, poi ex FCA, ed ora Stellantis. Nonostante le temperature polari e le forti piogge di questi giorni, la resistenza degli operai non si piega. La scorsa settimana sono arrivate le 54 lettere di licenziamento per gli operai della sede di Pomigliano, oltre la metà delle 97 arrivate in tutta Italia (Fanpage.it)
Ne parlano anche altri giornali
Cgil Napoli e Campania sulla vicenda Trasnova: “Determinazione lavoratori scongiura licenziamenti. Da domani al lavoro per futuro del settore nella nostra regione” (Impresa Italiana)
Bisogna tornare indietro di oltre vent’anni, al 2002, per fare dei paralleli con la crisi che sta vivendo oggi la fabbrica di viale Umberto Agnelli. Non è la prima volta, probabilmente non sarà l’ultima. (ilmessaggero.it)
Mentre una delegazione di operai dell'indotto Stellantis delle aziende Trasnova, Logitech e Tecnoservice sta partecipando all'incontro sui licenziamenti nella sede del ministero del Lavoro, una storia davvero toccante si è consumata davanti ai cancelli della Stellantis di Pomigliano, dove da più di una settimana gli operai minacciati dai tagli sono in picchetto. (ilmattino.it)
I lavoratori di Trasnova, azienda dell’indotto Stellantis, provenienti dagli stabilimenti di Mirafiori, Cassino, Pomigliano d’Arco e Melfi, sono giunti davanti al ministero delle Imprese e del Made in Italy a Roma, dove è stato convocato un tavolo al Mimit dopo i licenziamenti notificati a 400 lavoratori del comparto. (LAPRESSE)
I lavoratori di Trasnova si sono radunati fuori dal Mimit durante il tavolo con Stellantis dopo l’annuncio del licenziamento di 400 unità in tutta Italia. Non abbiamo alternative nella nostra terra, l’alternativa è andare a delinquere”, dicono gli operai, chiedendo che vengano “tolte le lettere di licenziamento”. (Il Fatto Quotidiano)
"L'esito positivo della vertenza Trasnova, con il ritiro dei licenziamenti e la proroga di un anno della commessa, è il risultato di una dura lotta condotta dai lavoratori in questi giorni, che con il presidio dei sei ingressi giorno e notte, ha paralizzato le produzioni dello stabilimento Gianbattista Vico. (Ottopagine)